Zorro tasta il polso al Tour de Ski 

Oggi il via. A Lenzerheide scatta la 14esima edizione della gara a tappe, che il 31 dicembre ed il 1° gennaio sarà di scena a Dobbiaco, prima del gran finale con le tre giornate in Val di Fiemme. I pronostici di Cristian Zorzi: «Spero che i norvegesi trovino filo da torcere. E gli italiani...»



Trento. La 14esima edizione del Tour de Ski è in rampa di lancio oggi a Lenzerheide (Svizzera), due giorni di gare e poi il “circus” si trasferisce a Dobbiaco, per chiudere infine con una inedita triple in Val di Fiemme in particolare con la leggendaria Final Climb. In terra svizzera i fondisti si confronteranno in una 10/15 km oggi e in una sprint domani, entrambe in tecnica libera. L’ultimo ed il primo dell’anno, dopo il trasferimento da Lenzerheide, “fuochi d’artificio” a Dobbiaco, con una 10 e 15 km in classico e con la gara ad inseguimento, due prove da non perdere alla Nordic Arena con entrata libera e intrattenimento. Poi venerdì 3 in Val di Fiemme spazio alla Mass Start 10/15 km in classico e sabato l’inedita sprint a Lago di Tesero, quindi domenica 5 la Final Climb, stavolta mass start. In questa edizione ci saranno i bonus solo nelle mass start, al primo giro in Svizzera, e nelle due gare di Lago di Tesero, oltre a quello previsto all’inizio della salita del Cermis domenica, un bonus in secondi che vivacizzerà sicuramente le competizioni. I punteggi nelle gare sprint per i primi dieci raddoppiano, con 30 punti al primo e 2 al decimo.

La versione di Zorro

Cristian Zorzi, si sa, è uno dei tecnici dei materiali, ma rimane sempre un punto di riferimento per tanti atleti. Lo abbiamo sentito prima della sua partenza per Lenzerheide. «Sarà un bel Tour – sottolinea Zorro – quest’anno senza Mondiali e Olimpiadi per molti è l’obiettivo prioritario. Sicuramente Klaebo punterà a vincere di nuovo e blindare così la sua leadership in Coppa (520p.) ma io vedo bene anche Iversen (448), però penso che stavolta i russi cercheranno di farla da padroni. Bolshunov (386) è maturato e Ustiugov (226) potrebbe dire la sua, con i francesi a tentare la sortita nelle sprint. Tra le donne credo che i pronostici siano tutti concordi, con la Johaug a prendere subito il largo e Weng e Östberg a cercare di farle lo sgambetto. Nonostante tutto credo che anche qualche russa potrebbe fare la voce grossa, oltre alle svedesi».

Capitolo italiani

E gli italiani? Selle ha convocato Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Maicol Rastelli, Stefan Zelger, Michael Hellweger, Mikael Abram, Elisa Brocard, Greta Laurent, Lucia Scardoni, Caterina Ganz, Francesca Franchi, Ilaria Debertolis e Anna Comarella. «Ovvio – continua Zorzi – che Pellegrino è l’unico a poter ambire a qualche podio, vedremo se De Fabiani risolverà i suoi problemi fisici, ma abbiamo anche dei giovani su cui puntare. Graz è giovanissimo ma in Coppa è a pari punti con De Fabiani, Hellweger è il secondo italiano in quanto a punteggio. Va applaudito, è l’unico azzurro non militare, si allena da solo ed è sostenuto da un gruppo di amici altoatesini. Negli ultimi due anni è stato aggregato alle Fiamme Oro, ma non è la stessa cosa di essere arruolato. E in quanto ad altoatesini anche Zelger sta crescendo bene. Tra le giovani spicca la molvenese Francesca Franchi, ha grinta, io punto anche su Caterina Ganz (di Moena anche lei, ndr)». Tra le donne più esperte ci sono Brocard, Laurent e Scardoni, e rientra la primierotta Ilaria Debertolis dopo il buon avvio in Coppa Europa.

Le gare in Italia

In quanto alle gare italiane Zorzi aggiunge: «A Dobbiaco c’è una bella pista, sia per il classico che per lo skating, li mi aspetto Bolshunov. Tra le donne troppo scontato dire Johaug, spero che una Weng o Östberg ci mettano pepe, altrimenti assisteremo ad un monologo. In Val di Fiemme tre gare non facili, anche per sprinter puri che arriveranno un po’ stanchi. Io credo che Cologna potrebbe dire la sua nel finale. Con la Final Climb cambia tutto essendo mass start, fino all’inizio della salita i forti cercheranno di riposare, poi lo spettacolo del Cermis con gli atleti più leggeri decisamente favoriti. Ustiugov con i suoi 70 kg dovrà faticare».

E se non ci sarà troppo da lavorare prima del via, Zorzi sarà in gara nella Rampa con i Campioni, altro spettacolo da non perdere.

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