Volley, Trento perde anche a Piacenza

Sesta sconfitta consecutiva per la Diatec: alle tante assenze si è aggiunta anche l’influenza di Jack Sintini



TRENTO. Sesta sconfitta di fila per la Diatec: ieri sera Trento è caduta a Piacenza, seconda forza del campionato di A1, per 3-0 (25-19, 25-18,25-20) ma si deve dire che la compagine di Sintini sta vivendo un momento molto sfortunato. Alle assenze di Sokolov, Solè e Birarelli si è aggiunta all'ultimo momento anche quella di Sintini, influenzato. Ai campioni d'Italia serve un cambio di rotta.

La cronaca del match. Ancora privo di Sokolov (in tribuna), Birarelli (in panchina ma senza la possibilità di giocare) e all’ultimo pure di Sintini (influenzato, al suo posto in panchina il baby Giannelli), Roberto Serniotti conferma lo starting six visto in campo domenica contro Modena: Suxho in regia, il giovanissimo Nelli opposto, Ferreira e Lanza in banda, Burgsthaler e Solé al centro, Colaci libero. Luca Monti risponde con De Cecco al palleggio in diagonale a Vettori, Zlatanov e Papi in banda, Fei e Simon centrali, Marra libero. L’inizio gialloblù è timido in attacco: Ferreira e Nelli commettono subito due errori, favorendo l’immediata fuga dei padroni di casa, ispirata in particolar modo da Vettori (4-7). La Diatec Trentino non demorde e trova presto la parità, in corrispondenza dell’8-8, grazie a due errori consecutivi di Papi. Un muro di Burgsthaler sullo stesso numero 6 emiliano e un altro break point di Lanza costringono Monti ad interrompere il gioco sul 10-8 ospite; alla ripresa è subito contro break Copra (10-11, due attacchi out di Nelli). I Campioni d’Italia sono troppo fallosi: sbaglia anche Solé (invasione a rete su suo primo tempo) consentendo a Piacenza di trovare di nuovo il massimo vantaggio (12-15). E’ lo strappo decisivo per l’assegnazione del primo set perché Suxho e compagni pur non perdendo ulteriore terreno (16-19, 18-21) non riescono più a risalire la china e cedono sul 19-25 sotto i colpi di Simon e ancora di Vettori.

Nel secondo set Serniotti si gioca la carta Fedrizzi (in starting six al posto di Ferreira) e la sua squadra dà segnali di risveglio confezionando un iniziale ed incoraggiante 3-1 (muro di Solé su Zlatanov). Piacenza risponde immediatamente (5-5) e il parziale si gioca sul punto a punto (8-8, 11-11) sino al 12-12 con Lanza da una parte e Vettori dall’altra in bella evidenza in attacco. Un contrattacco di Pippo sommato ad un muro di Nelli su Papi offrono il primo nuovo doppio vantaggio ai gialloblù (14-12); la Copra Elior è una furia e trova subito la parità (14-14) e poi lo spunto con Fei a muro (15-17). L’allenatore gialloblù chiama time out ma non trova le risposte desiderate perché Zlatanov passa in attacco e Lanza sbaglia un attacco in pipe (17-21). A chiudere il discorso ci pensano Simon (muro su Fedrizzi e slash facile facile per il 17-23) ed un errore al servizio di Burgsthaler dopo che lo stesso Matteo aveva fermato a muro il centrale cubano (18-25).

Subito nel segno della Copra Elior il terzo set, marchiato da due errori in attacco (Burgsthaler e Lanza) che fanno segnare il 2-5. La Diatec Trentino prova a rispondere con l’orgoglio dello stesso schiacciatore veneto (7-7) ma è solo un attimo perché i padroni di casa riprendono in fretta le redini del gioco in mano con Vettori (8-10) e scappano di nuovo via con Zlatanov (11-15). Sul 12-17 (muro di Papi su Nelli) Serniotti inserisce Ferreira nel ruolo di opposto ma l’avvicendamento non produce un cambio di rotta (14-19, ace di Simon). Il 3-0 arriva quindi pochi minuti dopo, con i padroni di casa che chiudono sul 25-20 con Simon e De Cecco in grande spolvero e Trento che appare in difficoltà anche in difesa.













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