Sci di fondo 

Viote, la “tentazione” di Debertolis 

Il manager del team Trentino Robinson potrebbe tornare in pista 



TRENTO. Pochi fattori sono in grado di infondere energie ed entusiasmo negli organizzatori e nei partecipanti alle competizioni invernali come una copiosa nevicata. L’abbondante precipitazione di questi giorni rappresenta quindi la miglior promozione possibile per la quinta edizione della “Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon”, la due giorni dedicata al fondo che il 23 e 24 febbraio porterà sull’Alpe di Trento i migliori fondisti italiani ed assegnerà punti per la Coppa Italia Rossignol (sia il sabato sia la domenica) e per il campionato italiano (solo il sabato) Master e Cittadini.

Le ultime precipitazioni hanno consentito allo staff organizzatore di sciogliere con largo anticipo ogni dubbio relativo al percorso che sarà allestito da Asis e dal personale del Centro Fondo Viote: anche questa volta verrà tracciato un anello di 15 chilometri, leggermente meno impegnativo rispetto al 2018, una distanza che permetterà a molti atleti di comparire sia nelle classifiche delle due gare sui 15 km che in quelle delle due gare sui 30 Km.

Ad impreziosire il l’elenco dei partenti ci sarà il Team Trentino Robinson Trainer quasi al completo, guidato dal team manager Bruno Debertolis. «Ad eccezione di Justyna Kowalczyk e Alexander Panzhinskiy, tutti gli altri atleti della nostra squadra saranno alle Viote sabato 23 e domenica 24. – ci spiega – Nella gara in tecnica classica saranno presenti tutti i migliori fondisti italiani, quindi ci teniamo a dire la nostra».

Che tipo di percorso è? «Si tratta di una gran fondo decisamente originale, – continua Debertolis – perché si disputa su un anello da coprire due volte e perché si svolge ad una quota, 1.600 metri, piuttosto elevata per questo tipo di gare. Anche i dislivelli sono significativi, quindi per noi si tratta di un ottimo test, ma credo che anche i master possano divertirsi. Sarebbe bello riuscire a portare in Bondone anche qualche big straniero della specialità, perché questo appuntamento lo meriterebbe».















Scuola & Ricerca

In primo piano