Viesi: «Tanti mini-meeting e corsa in montagna sulle piste» 

La ripresa dell’attività/4. Il presidente del comitato provinciale della Federatletica vuole fare di necessità virtù,  coniugando il protocollo di sicurezza in format spettacolari: gara in notturna a Bolbeno. Appello per il Palio della Quercia


Paolo Trentini


Trento. Meeting in misura ridotta, aumento dei raduni giovanili e una corsa in montagna tutta nuova e spettacolare. Sono le misure che sta studiando la Fidal Trentino per ripartire in sicurezza dopo il lockdown. Nei giorni scorsi la Federazione italiana di atletica leggera ha approvato il programma dei prossimi mesi con alcuni meeting in programma a partire da metà luglio in preparazione dei campionati assoluti che si svolgeranno in due fasi: una prima a Padova alla fine del mese di agosto con salti lanci e gare di corsa fino agli 800 (che si svolgeranno in corsia) e una seconda fase a Modena nel mese di ottobre con tutto il mezzofondo dai 1500 metri in su, sperando che nel frattempo la situazione sia molto migliorata e si possa gareggiare regolarmente senza troppe precauzioni.

La situazione in Trentino

In questo contesto si sta muovendo, per quanto possibile, anche il movimento trentino. Nei giorni scorsi il presidente del comitato provinciale della Fidal, Fulvio Viesi, ha incontrato in videoconferenza tutte le società del Trentino per avere il polso della situazione e programmare la ripartenza.

«A livello nazionale – spiega Viesi – sono state individuate le date dei campionati italiani e quelle dei meeting di avvicinamento, ci dovrebbe essere anche il Palio della Quercia l’8 settembre. Per quanto ci riguarda ci siamo mossi in tre direzioni. Per i giovani abbiamo ipotizzato di organizzare diversi raduni tutti con pochi ragazzi, 6-7 per specialità, in modo da garantire la sicurezza e aumentarne il numero rispetto al passato. La filosofia alla base non è tanto quella di tornare a fare gare e all’agonismo, ma far capire loro che l’atletica non è affatto finita e che tutti vogliamo ricominciare. Avendo a disposizione le piste di Rovereto, Cles, Borgo, Mezzolombardo e da fine giugno anche quella di Arco, organizzeremo dei “Mini Gran Prix”. Dei meeting in forma ridotta a numero chiuso con 50 o 60 atleti con gare in corsia, salti e lanci, al termine dei quali la somma dei punteggi ottenuti negli appuntamenti andrà a comporre la classifica finale. A proposito della pista arcense stiamo pensando a un meeting per inaugurare la nuova pista con gare di asta, alto e 800».

La nuova corsa in montagna

Viesi e gli organizzatori dell’atletica trentina fanno di necessità virtù, innovando format un po’ ingialliti. «Pensando anche alla corsa in montagna, rinviato al 2021 il campionato italiano di Roncone, stiamo lavorando con il Valchiese e il comitato organizzatore per organizzare un evento innovativo, mai visto sinora – aggiunge il presidente della Fidal trentina – Una gara di corsa in montagna lungo una pista da sci con pendenza regolare dove con il nastro saranno allestite 8 corsie distanziate della lunghezza 4-500 metri. La gara avrà la formula dello sprint con batterie a eliminazione, sarà aperta a 128 atleti su invito e ha già ottenuto il benestare degli atleti. Il luogo giusto potrebbe essere Bolbeno che ha tutta la logistica in regola e addirittura potrebbe ospitare la gara in notturna avendo l’impianto di illuminazione. Di più, vista la brevità della gara, potrebbe partecipare anche qualche velocista».

Appello per il Palio

Gli unici problemi, non di poco conto, sono quelli economici e le disposizioni provinciali che mettono a repentaglio l’organizzazione degli eventi: «La delibera della Provincia – conclude Viesi - prevede che non si facciano grandi eventi fino al 15 ottobre. Incontreremo il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore allo Sport Roberto Failoni per mettere un po’ di “benzina” nel nostro motore e permettere la ripartenza: penso sia giusto rispetto a quello che l’atletica fa e ha fatto in questi anni e un giusto aiuto per questi piccoli eventi che hanno comunque bisogno di sponsor. Non è poco ma nemmeno molto, ma se non ripartiamo quest’anno con questi eventi l'anno prossimo sarà difficile ripartire da zero. Allo stesso modo anche il Palio della Quercia avrà bisogno d’aiuto. Gli organizzatori vorrebbero proseguire senza interruzioni il meeting più antico d’Italia, anche se fosse “solo” nazionale, e servirà l’impegno attivo di tutta l’atletica trentina unita per permetterne lo svolgimento».

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