«Una vittoria figlia di grandi sacrifici»

Lisbona. E adesso si prova a fare il salto tra le grandi. Nadia Battocletti si gode quello che probabilmente è il suo ultimo successo da junior, perché tra qualche settimana gareggerà con le assolute....



Lisbona. E adesso si prova a fare il salto tra le grandi. Nadia Battocletti si gode quello che probabilmente è il suo ultimo successo da junior, perché tra qualche settimana gareggerà con le assolute. «Sono davvero felicissima – ha spiegato la nonesa - rispetto al 2018 sono ancora più entusiasta del lavoro che ho fatto perché è sempre più difficile riconfermarsi. Ho notato che in discesa andavo molto più delle altre, mi buttavo proprio, e ho capito che questo potesse essere la chiave di tutto anche perché prima dell'arrivo c'erano 300 metri tutti in discesa. All’inizio dell’ultimo giro ho avuto un momento in cui ho pensato di non farcela più, ero molto stanca, poi ho trovato la forza per continuare. Ho sentito dentro qualcosa che mi diceva di non mollare. Il tifo era tantissimo per la portoghese Machado, ma sull’ultima discesa ha avuto un piccolo calo e ne ho approfittato per lasciarla lì anche se ero stanchissima. Due vittorie che dicono che tutti i sacrifici che faccio, la mia famiglia, la mia squadra, la federazione, sono ripagati. Ora continuo con i cross, Campaccio e Cinque Mulini, poi i campionati italiani e la pista con la bella stagione tra le grandi».

Chi tra i grandi lo è già è Yeman Crippa. «Non mi accontento mai dei piazzamenti – ha rivelato a fine corsa - ma per come si era messa la gara va benissimo il bronzo. All'inizio andava tutto bene, mi sono illuso di una bella giornata, poi a metà gara ho sofferto la stanchezza. I primi due correvano più facili di me e ho cercato di tenere il terzo posto visto che verso la fine stavano rientrando lo svizzero Wanders e il britannico Butchart. Devo dire la verità, oggi ho sofferto come un animale, soprattutto negli ultimi due giri, e ho tenuto duro perché la maglia della nazionale va rappresentata come si deve. Ho dato tutto, ho aspettato la discesa finale per consumare le ultime energie e prendermi questa medaglia. Finalmente la stagione 2019 è finita, ora si comincia a pensare a Tokyo. Nel 2020 mi auguro di continuare a migliorare, io ci credo, e spero facciano altrettanto tutti coloro che mi stanno intorno». PA.T.















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