Una società di famiglia in auge da oltre 50 anni 

La storia. Dario Tarabelli ha aperto il sodalizio a Trento nel 1966. Più  di 200 hanno raggiunto il traguardo della cintura nera e diversi atleti che hanno anche conquistato il titolo di campione nazionale di categoria 


LORENZO DI DOMENICO


trento. Quella del maestro benemerito Dario Tarabelli e del suo Dojo è una storia d’amore, un grande amore per lo sport del judo con cui Tarabelli è riuscito a contagiare migliaia di persone. Questa storia d’amore inizia nel lontano 1956 a Bolzano, quando Dario Tarabelli, classe 1935, entrò quasi per caso in un dojo, luogo dove si svolgono le arti marziali, e venne per la prima volta in contatto con l’antica disciplina giapponese, rimanendone folgorato.

Fu così che, qualche anno dopo, avendo nel frattempo praticato la disciplina con ottimi risultati a Bolzano ed in Svizzera, aprì la prima palestra di judo a Trento, dove si era trasferito nel 1966. Dopo un periodo di insegnamento della disciplina in una sala dell’oratorio di San Pietro, Tarabelli nel maggio del ’68 fondò, insieme ad un gruppo di appassionati, il Judo Club Jigoro Kano Trento, dal nome del “padre” del judo moderno. Il Judo arriva in questo modo nel capoluogo trentino, grazie al dojo fondato da Tarabelli con sede nel centro di Trento, sopra la galleria Garbari di piazza Cesare Battisti.

Nel corso degli anni il judo ha preso sempre più piede nel capoluogo trentino, come dimostrano le diverse società attualmente presenti sul territorio, molte delle quali guidate da ex allievi di Tarabelli, che ha trasmesso loro la passione per questa disciplina. Tra gli allievi del maestro Dario più di 200, nel corso degli anni, hanno raggiunto il traguardo della cintura nera, con diversi atleti che hanno anche conquistato il titolo di campione nazionale nelle propria categoria.

A più di 50 anni di distanza dalla sua fondazione, la società della famiglia Tarabelli mantiene la stessa grande passione per il judo che ne ha contraddistinto gli inizi, pur avendo nel frattempo cambiato sede, ora situata al centro sportivo Manazzon di via Fogazzaro, e nome: dal 2010, infatti, la denominazione è cambiata in “ASD Dojo Maestro Benemerito Dario Tarabelli”, in onore del proprio fondatore e colonna portante.

Dario Tarabelli, che tra le numerose onorificenze è stato insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale al merito sportivo, ha smesso di praticare il judo da tre anni, ma rimane molto vicino al suo dojo, dove insegnano i suoi figli Angelica e Giovanni, osservando spesso gli allenamenti a bordo tatami. Proprio Angelica e Giovanni, portano avanti la tradizione di famiglia, non solo allenando ma anche “a suon” di medaglie internazionali di Judo Kata, di cui sono peraltro campioni italiani.

La società ad oggi conta circa un centinaio di tesserati, per la maggior parte bambini, ed oltre al judo vengono praticati anche il Ju Jitsu ed il MGA (Metodo Globale di Autodifesa), sviluppato con un percorso femminile specifico: un tema caro ad Angelica Tarabelli che ha anche recentemente pubblicato un libro sul tema.

A più di 50 anni dalla prima lezione del maestro Dario, la sua società continua ad essere punto di riferimento non solo per la disciplina, ma anche per le famiglie di tanti bambini che grazie agli insegnamenti di Angelica e Giovanni possono “scaricare” le proprie energie divertendosi ed imparando uno sport fatto di disciplina e grande rispetto per il proprio avversario. Un impegno, quello dell’insegnamento del judo, che continua anche in un momento di emergenza come questo grazie ai video-allenamenti che Angelica Tarabelli pubblica online per i propri allievi.















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