Ciclismo

Una cronometro da Trento a Rovereto nel Giro d’Italia 2018

L’assessore Dallapiccola: «Opportunità colta dal territorio»



TRENTO. Il Giro d'Italia tornerà in Trentino anche nel 2018, questa volta con una inedita cronometro tra Trento e Rovereto. Dopo l'arrivo di tappa a Canazei del maggio scorso, i big della corsa rosa torneranno a sfidarsi sulle strade trentine anche l'anno prossimo, questa volta impegnati in una prova contro il tempo che, viste le sedi di partenza e arrivo (e le conseguenti caratteristiche del percorso), dovrebbe sorridere agli specialisti. I dettagli sul percorso di gara verranno svelati nei prossimi giorni, ma intanto è arrivata l'ufficialità delle sedi di partenza e arrivo della tappa di casa nostra, confermate dall'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola. «Abbiamo raccolto la disponibilità dei comuni di Trento e Rovereto e delle relative Apt ad aderire a questa proposta, che Trentino Marketing ha preventivamente concordato con Rcs - spiega Dallapiccola - Un'opportunità colta dal territorio e che ora chiamerà le amministrazioni locali a un ragionamento per sfruttarla al meglio». L'ultima cronometro del Giro d'Italia disputata in Trentino risale al 2013, ma in quel caso si trattò di una cronoscalata, la Mori-Polsa, seguita negli anni successivi dagli arrivi in salita della Panarotta (2014), di Madonna di Campiglio (2015) e di Andalo (2016), a precedere la Tirano-Canazei del maggio scorso, vinta da Pierre Rolland. La tappa del 2018 non mancherà di regalare spettacolo e segnerà sicuramente un momento importante per la lotta al successo finale, oltre a regalare la possibilità al pubblico degli appassionati di seguire da vicino i propri beniamini, vedendoli transitare uno a uno per un intero pomeriggio.

Trentini protagonisti, ieri, nella prima tappa della Vuelta a Burgos, che vede schierati ai nastri di partenza il borghigiano Matteo Trentin, il noneso del Team Sky Gianni Moscon e il giudicariese della Nippo Fantini Iuri Filosi. Il migliore dei tre, classifica alla mano, è stato Moscon, 12esimo nella frazione vinta dal suo compagno di squadra Mikel Landa, che lungo lo strappo inserito nella parte finale del tracciato è riuscito ad avvantaggiarsi assieme al russo Sergei Chernetski (Astana) e al francese della Quick-Step Floors Julian Alaphilippe. Moscon ha chiuso con un ritardo di 7" dai vincitori, seguito in 52esima posizione da Trentin (a 18"). Settantunesimo a 1'33" Iuri Filosi. «Mi sentivo bene - spiega Trentin - Purtroppo mi sono piantato a duecento metri dall'arrivo. Oggi Matteo compirà 28 anni e il percorso della seconda tappa sembra buono per provare a farsi un regalo. «Il percorso è ondulato, simile a quello della frazione di oggi (ieri, ndr) - conferma il borghigiano - L'arrivo però sarà in pianura, quindi si prospetta una volata. Come tappa potrebbe essere buona per me». (l.f.)













Scuola & Ricerca

In primo piano