Trento felice come una “Pasqua” 

Il derby trentino. Una splendida tripletta di Chiara Pasqualini, per le compagne semplicemente “Pasqua”, ha steso l’Isera nell’unica partita di calcio disputata ieri in provincia di Trento. Le gialloblù di Max Spagnolli hanno impiegato solo 35 minuti per avere ragione delle biancorosse,


DANIELE LOSS


Mattarello. A cinquantaquattro giorni dal Natale il Trento Femminile festeggia… la Pasqua. La tripletta di Chiara Pasqualini, per le compagne semplicemente “Pasqua”, stende l’Isera nel derby trentino di serie C. Nell’unica partita di calcio disputata ieri in provincia di Trento le gialloblù di Max Spagnolli impiegano appena 35 minuti per avere ragione delle biancorosse, che mettono sul terreno di gioco tutto l’impegno possibile ma devono arrendersi alla maggior qualità delle padrone di casa, protagoniste di un primo tempo a cento all’ora con il piede premuto costantemente sull’acceleratore.

Il tecnico del Trento si affida all’ormai consueto “3-4-2-1” con Poli e Ale Tonelli alle spalle di Chiara Pasqualini, mentre l’allenatore ospite opta anch’esso per la difesa a tre e propone l’ex Bonenti tra le linee con Slomic e Martina Pasqualini in avanti.

Tre successi di fila

Le gialloblù, reduci da due successi di fila, assumono immediatamente il controllo delle operazioni, spingendo fortissimo soprattutto sulla catena di sinistro. Pasqualini incorna a lato di poco dopo nemmeno un giro di lancette, mentre al 4’ Ale Tonelli sfonda in area e calcia sul primo palo con Guarracino attenta e brava nella deviazione in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina l’equilibrio si spezza già: Chemotti scodella a centroarea per Pasqualini, che stacca perfettamente e incorna alle spalle del portiere ospite.

L’Isera è incapace di reagire: al 18’ il traversone da destra di Poli viene deviato da un difensore e Guarracino deve compiere un vero e proprio miracolo per togliere la sfera dalla propria porta. Il monologo delle padrone di casa è senza soluzione di continuità e al minuto 14 il raddoppio è inevitabile: sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo, Rovea crossa lungo in area, Linda Tonelli - in proiezione offensiva - rimette la sfera al centro, Guarracino non ci arriva e per Pasqualini è un gioco da ragazzi insaccare da pochi passi.

Le lagarine rompono l’assedio

Il portiere dell’Isera blocca poi la punizione di Fuganti (21’), mentre sette minuti più tardi deve ringraziare la propria buona stella quando il diagonale di Rovea, imprendibile per tutta la prima frazione, sfiora il montante e si accomoda sul fondo. Poli sfiora il tris presentandosi a tu per tu con Guarracino, coraggiosa nell’uscita al limite dell’area (29’), mentre alla mezz’ora le lagarine rompono l’assedio e si fanno vedere per la prima volta con Slomic che si libera bene in area e calcia sul primo palo, ma Valzolgher fa buona guardia. È un fuoco di paglia, però, perché al 31’ Poli grazia ancora l’Isera, calciando tra le braccia del portiere, mentre cinque minuti più tardi Pasqualini decide che è venuto il momento di portarsi a casa il pallone. La numero nove gialloblù controlla al limite dell’area e poi lascia partire una parabola che scavalca il portiere, tocca la parte bassa della traversa e s’insacca. Il match, di fatto, termina qui, perché nei restanti dieci minuti della prima frazione e in tutta la ripresa succede assai poco. L’Isera sfiora il gol della bandiera al 59’ con Valzolgher ben piazzata sul tentativo da due passi di Martina Pasqualini, mentre il Trento va ad un soffio dal poker con il lob della neoentrata Rosa con il pallone che esce per una questione di centimetri. Il Trento vince, convince e raggiunge in vetta l’Orsa Iseo (che ha una gara in meno), mentre l’Isera resta ferma a quota tre punti.













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