Trento-Bondone, torna la grande sfida

Oggi sui tornanti del Bondone la gara di velocità in salita più antica della regione


Nicola Baldo


TRENTO. Tutti sui banchi a prendere appunti. E non può essere altrimenti, davanti all'Università della Montagna. Soprannome che calza a pennello per la «Trento-Bondone», la più antica gara motoristica della nostra regione pronta per tornare a far rombare i bolidi. Un appuntamento entrato ormai nel Dna dello sport di casa nostra, momento atteso non solo dai piloti che si cimenteranno con una delle prove più difficili di tutta Europa ma anche dal pubblico.

IL VIDEO La gara vista dal pilota

Sarà così anche quest'anno, per una 61esima edizione ricca di spunti e di motivi di interesse. Che, certo, prendono il via dalla rivalità fra Simone Faggioli, il toscano dei record, e Christian Merli, fiavetano con tanta volontà da vendere. Attualmente primo e secondo nel Campionato italiano di velocità in montagna, i due si sono di fatto finora divisi le vittorie in questa prima metà stagione. Sul Bondone però è storia nuova, è tutta un'altra gara e allora se la Osella Pa di Faggioli forse meglio si adatta ai tanti tornanti della montagna di Trento per il pilota giudicariese ci sarà tutto il tifo delle migliaia di persone lungo il percorso.

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«In questo momento di difficoltà economica - ha detto, presentando la gara, il presidente della Scuderia Trentina Fiorenzo Dalmeri - per noi è molto importante aver aumentato il numero degli iscritti anziché vederlo diminuire. È un segnale importante che la Trento - Bondone è una gara che mantiene ancora inalterato il proprio fascino. Cercheremo ancora una volta di rendere anche questa edizione un appuntamento apprezzato da tutti, dai piloti e dagli spettatori». Guai, però, pensare che questa Trento-Bondone sarà una corsa a due. Perché da Piero Nappi a Franco Cinelli per arrivare sino al ceko Milan Svoboda ed alla "colonia" degli stranieri sono tanti i driver che potrebbero piazzare il proprio zampino.

Alla Bondone basta un solo errore e tutto si compromette. Lo sa bene anche quel Faggioli che un anno fa mise a segno una gara quasi perfetta per strappare vittoria e record, un tempo di 9 minuti, 32 secondi e 65 decimi che è il primato da battere. Una gara nella gara, come sempre, questa caccia al record. «Io sono sicuro - ha aggiunto Paolo Castelli, assessore comunale allo sport - che la Trento-Bondone sarà soprattutto un grande spettacolo. È una gara che da sempre sta particolarmente a cuore a tutti gli appassionati trentini, sono certo che anche quest'anno ci sarà da divertirsi». Una gara che si annuncia importante per le sorti del Civm ma anche per quelle del Campionato europeo della Montagna, di cui la "nostra" è la settima prova in calendario.

Se in Italia è sfida Faggioli Merli, separati da soli 7 punti nella classifica generale, in Europa due sono le graduatorie. Nel gruppo 1 è dominio dello slovacco Ales Prek davanti al ceco Lukas Vojacek, con la trentina Gabriella Pedroni al quinto posto. Mentre nel gruppo 2 il podio parla italiano con il primo posto di Adriano Zerla ed il terzo di Simone Faggioli. Al via anche un pilota d'eccezione come Marco Giampiccolo. Malato di fibrosi cistica il giovane pilota correrà con una vettura con le insegne dell'Associazione.













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