Tra i due litiganti “gode” Ulissi 

Sui “muri” del Veneto. Sagan fa lavorare Benedetti e poi gli altri compagni di squadra per tagliare fuori Demare, ma sull’ultimo si stacca anche lui. Davanti con gli uomini di classifica resta il toscano, che fa il bis. Almeida secondo mette via altri 6”. Oggi la cronometro del Prosecco


luca franchini


Dopo Agrigento, Diego Ulissi conquista anche Monselice e centra l’ottavo successo di tappa della carriera al Giro d’Italia, il secondo nell’edizione in corso. Assieme al trentunenne di Donoratico, seppur da primo dei battuti, può sorridere anche la maglia rosa Joao Almeida. Il portoghese della Deceuninck-Quick Step è secondo: la sua squadra è la più numerosa nel gruppetto dei migliori arrivato a giocarsi il successo, importante indicatore in vista del decisivo rush finale. La piazza d’onore, inoltre, vale 6 secondi di abbuono, prezioso fieno da mettere in cascina in vista della cronometro odierna, che gioca a suo favore.

Diego il tattico

Sul traguardo di Monselice, intanto, esulta Ulissi, che è tatticamente impeccabile. La Bora Hansgrohe, trainata prima dal trentino Cesare Benedetti e poi da uno splendido Matteo Fabbro, lavora per Peter Sagan e mette in ginocchio Arnaud Demare, che paga dazio sul penultimo dei quattro “muri” inseriti nel movimentato finale di tappa, 190 chilometri con partenza da Cervia. Il transalpino rientra, ma si stacca nuovamente sull’ultima asperità di giornata, il muro di Calaone, 2,2 chilometri al 9,9% di pendenza, lungo i quali viene ripreso il più tenace dei sette fuggitivi di giornata, Alessandro Tonelli della Bardiani Csf. Demare si attarda, ma assieme a lui anche Sagan, che non riesce a tenere il ritmo imposto da Ulissi. Il toscano del team Uae Emirates attacca per restringere il lotto dei pretendenti alla vittoria e riesce a levarsi dalla ruota i clienti più scomodi, Demare e Sagan appunto. A quel punto entra in azione anche la Deceuninck-Quick Step, che annusa la possibilità di centrare il bersaglio grosso con il proprio capitano, forte di quattro uomini nel drappello di testa. Un dato, quest’ultimo, che la dice lunga sulla compattezza e sulla forza dello squadrone belga.

Almeida rafforza la “rosa”

Sagan non può nulla, men che meno Demare. In volata Ulissi parte al momento giusto. Almeida è secondo, con un margine minimo su Patrick Konrad (Bora), terzo classificato, in rimonta. Il portoghese del Wolfpack incrementa il margine di vantaggio sui diretti concorrenti. Ora sono 40” quelli che può vantare su Wilco Kelderman (Team Sunweb), 49'' su Pello Bilbao (Bahrain-Mclaren). È di 1’03”, invece, il distacco di Domenico Pozzovivo (Ntt Pro Cycling), mentre Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) è quinto e paga 1’07” di ritardo, seguito da Patrick Konrad (Bora) a 1’17”. Più staccato, decimo a 2’26”, il danese dell’Astana Jakob Fuglsang.

Oggi la crono del Prosecco

I pretendenti al successo prenderanno il via con questi distacchi alla cronometro odierna, 34,1 chilometri da Conegliano a Valdobbiadene, sulle strade del Prosecco. La prova contro il tempo strizza l’occhio ad Almeida, il più accreditato tra gli uomini di classifica, mentre per il successo di tappa il favorito numero uno è Filippo Ganna, a caccia del tris in questa edizione del Giro. «So che Almeida va molto forte a cronometro e farà una buona prova – commenta Vincenzo Nibali - In corsa è sempre ben protetto da una squadra solida e potrebbe guadagnare qualcosa. Vedo molto bene Kelderman e mi sorprende che nessuno ne parli».

Dopo la crono, domani arrivo in salita a Piancavallo.

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