Ciclismo

Toniatti e il primo urlo in Colpack

Il moriano dopo il flop al Giro della Bolghera vince la Coppa Caduti: «Ho trasformato la rabbia in gioia»


di Luca Franchini


TRENTO. Scusate il ritardo. La prima vittoria della stagione di Andrea Toniatti è arrivata una settimana dopo rispetto a quelli che erano i suoi programmi, ma è arrivata. Determinante all’inizio di una stagione che, per il 23enne corridore moriano del Team Colpack, rappresenta l’ultimo assalto al professionismo. Al termine del Giro della Bolghera, gli si leggeva la delusione sul volto, protagonista in fuga e, una volta ripreso, ancora capace di tenere la ruota dei migliori, poi rimasto fuori dalla “top 10” di giornata. «Non sono arrivato nemmeno tra i primi dieci» commentava con tono dimesso al telefono poco dopo il termine della propria fatica, palesando la propria delusione. Sette giorni dopo, però, Toniatti si è imposto d’autorità alla Coppa Caduti di Reda (Ravenna), mettendo il primo importante tassello nella corsa al grande salto tra i pro. «C’è ancora molto da fare, la strada è lunga, ma vincere fa sempre bene, in primis al morale - commenta il corridore trentino, che compirà 24 anni ad agosto e che è dunque al primo anno da Elite -. Speravo di poter festeggiare la prima vittoria della stagione sulle strade di casa, alla Bolghera ma purtroppo non ci sono riuscito. Ci ho provato, i miei compagni mi hanno sostenuto e aiutato, ma non tutto è andato come volevo. A quel punto, ho cercato di tradurre la delusione in rabbia positiva e domenica, grazie allo splendido supporto della squadra, sono riuscito a sbloccarmi. Ci voleva, in primis per il morale».

Alla Coppa Caduti di Reda, Toniatti si è reso protagonista di una bella fuga e ha poi dominato la decisiva volata a quattro, con tanto di urlo liberatorio sotto lo striscione d’arrivo, per la prima volta a braccia alzate in stagione dopo il terzo e il quarto posto centrati rispettivamente a Sorgà (Verona) e Monteccassiano nel mese di marzo. Dopo quattro anni trascorsi alla Zalf Desirée Euromobil Fior, il moriano ha deciso di cambiare aria ed è passato all’altra grande corazzata del ciclismo dilettantistico italiano, la bergamasca Team Colpack. «Dopo quattro anni trascorsi alla Zalf, avevo bisogno di nuovi stimoli, soprattutto perché quella da poco iniziata è una stagione fondamentale per il mio futuro sportivo - continua Toniatti -. Sapevo di dover partire forte e ho cercato di prepararmi al meglio: ora voglio capitalizzare al meglio il buon momento di forma. Al Team Colpack ho trovato un ottimo ambiente e una squadra che sta puntando su di me, come dimostrato domenica: i miei compagni mi hanno supportato dal primo all'ultimo chilometro e se è arrivata la vittoria il merito è anche e soprattutto loro». Da oggi a domenica Toniatti sarà impegnato in una corsa di tre giorni nelle Ardenne che vedrà al via anche alcune formazioni professionistiche, con l’obiettivo puntato successivamente sulla gara di Collecchio del 16 aprile e sulla Piccola Sanremo di Sovizzo (24 aprile). «La corsa a tappe francese sarà importante proprio nell’ottica delle corse successive, in cui punto a raccogliere qualcosa». Quel qualcosa fa rima con vittoria.

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