«Si parla più della crisi di Aru che del mio podio» 

Pozzovivo, terzo in classifica generale, polemico dopo l’ennesima generosa prestazione



SAPPADA (UDINE). «Io favorito? No, grazie». Simon Yates, inglese di Manchester, lo dice nella sua lingua per evitare il minimo fraintendimento. Sul successo finale non si sbilancia nemmeno dopo avere messo le mani sulla terza vittoria al Giro d’Italia e averne allungata una sulla maglia rosa di Roma. L'inglese non va oltre un «c’è ancora la cronometro di martedì», perché «effettivamente non so quanto perderò da Dumoulin». «Oggi ho guadagnato più che potevo su Tom per la crono, perché non sono sicuro di essere io il favorito», aggiunge. Yates ammette che «ieri è stato estremamente duro e difficile, ma anche oggi la tappa mi ha messo a dura prova. Sapevo che molti sarebbero stati stanchi, perché io lo ero, ma ero anche motivato a guadagnare più possibile in vista di martedì». Gli fanno notare che è stato il terzo, dopo Eddy Merckx e Gilberto Simoni, a vincere tre tappe in maglia rosa. «È un obiettivo magnifico, che mi rende veramente orgoglioso. Non avrei mai immaginato di poter vincere tre tappe nella corsa rosa. Puntavo almeno a una vittoria e sicuramente alla classifica finale. Froome? Quando siamo arrivati in cima alla salita abbiamo incontrato una discesa impegnativa, Lopez ha provato a spingere e ad allungare, poi siamo arrivati alla base della salita e ho visto che c’era un po’ di gap col gruppetto di Dumoulin, così ho pensato di aumentare il ritmo in salita. Haig ha fatto un lavoro eccezionale e il ritmo era davvero molto alto. Per questo motivo ho attaccato, perché le gambe erano davvero molto buone. A quel punto Froome ha cominciato a staccarsi».

Domenico Pozzovivo ha consolidato il proprio terzo posto e adesso si prepara a vivere l’ultima settimana con una certa fiducia. «Con gente che va forte a cronometro bisogna essere ad alti livelli sulle prossime montagne, cominciando a difendersi bene martedì. Comunque, le somme si tireranno dopo la cronometro. Non scalare posizioni e restare nella lotta sarebbe molto importante per me. Ho fiducia di poter tenere anche nella terza settimana. Non mi ha fatto grandissimo piacere che si sia parlato più della crisi di Aru che della mia posizione di classifica. Però, alla fine sarà la strada a parlare», conclude Pozzovivo.













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