Scocca già l'ora della Ciaspolada

Tra neve fresca ed artificiale ecco il classico percorso da Romeno a Fondo


Luca Franchini


TRENTO. Nevicata o meno, come annunciato dal presidente del comitato organizzatore Gianni Holzknecht durante la presentazione, «La Ciaspolada 2012 del 6 gennaio prossimo si farà e la si farà sul classico percorso da Romeno a Fondo». Ad oggi i due terzi della neve necessaria per coprire l'intero percorso sono già stati prodotti.

E proprio nelle ultime ore è stata ultimata la zona di partenza di località Doss a Romeno, mentre gli iscritti, in attesa della classica ondata finale, sono già 3200, con ottima rappresentanza regionale e le proiezioni in linea con gli anni passati (si punta ai classici 5-6000 iscritti).

Non mancano le sorprese e le curiosità, in quanto, per la prima volta nella storia dell'evento in salsa nonesa, sarà al via un concorrente giapponese, al quale si aggiungono le altrettanto significative presenze della nazionale catalana e delle rappresentative "olimpiche" di Salt Lake City e Vancouver, dove la Ciaspolada era sbarcata per una gara dimostrativa in occasione dei Giochi 2010, andata in scena proprio mentre l'emiliano Giuliano Razzoli (premiato proprio dalla Ciaspolada e da Aido a Trento) vinceva l'oro nello slalom speciale.

Ed è questo il sogno della Ciaspolada, quello di riuscire un giorno a portare la corsa con le ciaspole nel programma olimpico, che permetterebbe ai Giochi invernali di diventare "mondiali" in tutto e per tutto, coinvolgendo anche gli atleti africani. «L'abbinamento sport, turismo e cultura penso rappresenti il punto di forza della Ciaspolada - ha detto in conferenza stampa l'assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini».

«L'appeal del Trentino, infatti, non è dovuto solo allo sci alpino e al fondo, ma anche e soprattutto alle ciaspole, grazie alla straordinaria idea nata in val di Non. E se la disciplina dovesse diventare olimpica, la val di Non, gli organizzatori dell'evento e il Trentino potrebbero beneficiarne ulteriormente e raccogliere i frutti del loro lavoro».

Lavoro d'equipe, in tutto e per tutto. «E' stata recentemente sottoscritta una convenzione dai nove Comuni dell'Alta val di Non - ha spiegato il sindaco di Fondo Remo Bonadiman - per il sostegno economico all'evento, che in questo caso ha rappresentato un motivo di unione e collaborazione tra gli enti pubblici locali».

«Faccio i complimenti agli organizzatori - ha aggiunto il presidente dell'Apt della val di Non Andrea Paternoster -, per i 39 anni di sacrifici, che hanno permesso al nostro territorio e alla nostra realtà di aprirsi una finestra sul mondo».

Per quanto riguarda i "big" al via, non ci sarà il vincitore della passata edizione Jonathan Wyatt, ma ci saranno invece tutti i nomi che hanno scritto la storia recente della Ciaspolada: dalla plurivincitrice Maria Grazia Roberti ai vari Claudio Cassi, Fregona, Agostini, Santi e Battocletti.  Insomma ci sono tutti gli ingredienti per rendere ancora una volta speciale una della manifestazioni sportive più conosciute anche al di fuori del Trentino.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Montagna

Rifugio Graffer al Grosté, ecco come diventerà

La Sat ha scelto il progetto dello studio Campomarzio di Trento. La struttura, costruita nel 1947, fu demolita alla fine degli anni Ottanta. I progettisti: verrà riqualificata e ampliata «rievocando l’atmosfera e la storia»