Righettini fa il padrone di casa 

Mountain bike. Alla Passo Buole Xtreme vittoria del lagarino del Gs Cicli Olympia, che batte Medvedev, Favilli e Mensi, in campo femminile successo della Burato davanti a Restrepo e Mazzuccotelli. Percorso ridotto per il pericolo valanghe, gara segnata dal freddo e dalla pioggia



Ala. Andrea Righettini ha chiuso in passerella sul red carpet di Palazzo Azzolini e ha fatto sua la quinta edizione della Passo Buole Xtreme 2019, prima tappa del Circuito Trentino Mtb dopo il rinvio della Val di Non Bike. La pioggia e il freddo hanno tenuto a letto 200 dei 500 iscritti alla gara, ma non gli attesi protagonisti, con 301 concorrenti schierati ai nastri di partenza. Il primo della fila è stato Righettini, lagarino classe 1992, profeta in patria e vittorioso a due passi da casa sul rinnovato percorso della manifestazione proposta dalla Società Ciclistica Ala, costretta a optare per un cambio di percorso a causa delle difficili condizioni meteorologiche.

Le modifiche al percorso

La problematica maggiore era legata al pericolo valanghe che interessava il tratto Passo Buole-Val di Gatto. Lo staff capeggiato dal presidente Stefano Mellarini ha dunque optato per il taglio della salita al Passo e del tratto tra località Fusi e la Val di Gatto, in modo da garantire la sicurezza agli atleti e il regolare svolgimento della competizione, tutt’altro che scontato viste le non facili condizioni atmosferiche. Dopo due giri all’interno del paese di Ala, i biker hanno affrontato la salita al santuario di San Valentino lungo la nuova strada di Val Cipriana, a precedere il ritorno ad Ala e il tratto di strada per Ronchi fino al bivio per Pozzo. Da lì, il transito da Rom e all’interno dei vigneti di Maso Michei, ultima e breve ma impegnativa salita di giornata, quindi un nuovo passaggio in centro ad Ala. Nel finale, quindi, il suggestivo ingresso nel cortile di Palazzo Azzolini e, all’uscita, l’arrivo nella centralissima piazza.

Freddo e pioggia

Oltre alle difficoltà del tracciato, messo in sicurezza dagli organizzatori, c’è stata quella legata a un clima atipico per il mese di maggio, con freddo e pioggia ad accompagnare i trecento temerari in gara per tutta la durata della manifestazione. Condizioni che non hanno frenato la corsa di Righettini: il biker trentino del Gs Cicli Olympia è riuscito a fare la differenza nella gara di casa, a imporre selezione e, dulcis in fundo, a togliersi dalle ruote anche il diretto concorrente alla vittoria, Dmitrii Medvedev, preceduto al traguardo di 52”.

Più staccati tutti gli altri, con la coppia della Soudal LeeCougan composta da Elia Favilli e Daniele Mensi a occupare il terzo e quarto posto. Favilli ha chiuso con un distacco di 3’13”, con Mensi quarto a 5’34”, vittorioso nel testa a testa con il perginese della Carina Brao Caffè Andrea Zamboni, comunque buon quinto a 5’36”. Sesto, poi, l’inossidabile Marzio Deho, seguito in settima piazza dal ventenne del Team Bsr Kevin Fantinato, quindi dal friulano Diego Cargnelutti (ottavo) e dall’altoatesino della Wilier 7C Force Michael Wohlgemuth, nono a 8’08” dal vincitore Andrea Righettini.

La Burato tra le donne

La prova femminile, invece, è stata vinta da Chiara Burato (Cicli Andreis), 88esima assoluta in classifica e prima delle donne con il tempo finale di 2h24’51”. Seconda e terza, a completare il podio in rosa, la classe 1990 del Team Lapierre Trentino Laura Val Abril Restrepo (2h28’40”) e Simona Mazzucotelli del Gs Massì Supermercati (2h29’27”).

Ogni anno la competizione alense propone un “tema guida”: in questa quinta edizione è stato quello della prevenzione. In collaborazione con la Stella d’Oro Vallagarina, tutti i presenti hanno potuto usufruire di un servizio gratuito di misurazione della pressione arteriosa e della glicemia. L.F.

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