Ciclismo pista

Per la Paternoster è bis iridato

Nell’inseguimento a squadre secondo oro per la nonesa ai Mondiali Junior in Svizzera


di Luca Franchini


Bene, brava, bis. Un’altra maglia iridata, di nuovo sul tetto del mondo, per il secondo giorno consecutivo. Prosegue a suon di medaglie d’oro il magic moment di Letizia Paternoster, che ieri ha bissato il successo conquistato mercoledì nella corsa a punti imponendosi nell’inseguimento a squadre ai Mondiali Junior di ciclismo su pista di Aigle (Svizzera) assieme alle compagne di Nazionale Chiara Consonni, Elisa Balsamo e Martina Stefani. Dopo l’en plein ai campionati europei di Montichiari della scorsa settimana, con i trionfi nel team pursuit, nello scratch e nella corsa a punti, l’astro nascente del ciclismo femminile italiano ha proseguito nel proprio percorso netto ed è salita ancora una volta sul gradino più alto del podio, centrando un risultato che non ha precedenti.

Letizia, che proprio oggi compirà 17 anni, è riuscita a farsi l’ennesimo regalo, andando ad arricchire il proprio pregiato guardaroba con un’altra maglia iridata. Il quartetto azzurro partiva con i favori del pronostico nella finale dell'inseguimento a squadre, forte del successo e del recente doppio record del mondo fatto registrare alla rassegna continentale di Montichiari, nonché del miglior tempo nelle prove di qualificazione di mercoledì. Rispetto ai campionati europei, però, ai Mondiali svizzeri le azzurrine se la sono dovuta vedere con le campionesse del mondo in carica della Nuova Zelanda, che nelle qualifiche avevano fermato il cronometro su un tempo di soli due decimi più alto rispetto a quello delle italiane. Paternoster, Balsamo, Consonni e Stefani non hanno però tradito le attese e, dopo aver superato agevolmente il Canada nella semifinale che dava l’accesso alla corsa all’oro (distacco di oltre 2”), si sono ripetute nel confronto diretto con le campionesse in carica. Battute o, per meglio dire, stracciate.

L’Italia è stata lanciata dai blocchi proprio da Letizia Paternoster, che ha permesso alle azzurre di portarsi subito al comando. Attorno al secondo dei 4 chilometri di gara, un’atleta neozelandese è finita gambe all'aria, ma anche l'Italia ha perso per strada Martina Stefani, che si è rialzata. Si è pertanto proseguito con un entusiasmante tre contro tre, con la Nuova Zelanda che, per un attimo, ha messo davanti il naso, poi costretta ad arrendersi di fronte alla progressione di Paternoster, Balsamo e Consonni, che hanno quasi doppiato le avversarie sulla linea d’arrivo, legittimando un successo a dir poco eclatante e meritato.Bronzo per la Francia, che nella finale per il terzo posto ha battuto il Canada.

La Paternoster oggi andrà in cerca di quello che sarebbe un memorabile tris, schierata anche nello scratch, con l’obiettivo di ripetere il risultato centrato la scorsa settimana a Montichiari. Poi la 17enne di Revò farà ritorno a casa, per festeggiare meritatamente lo storico risultato assieme a familiari, tifosi ed amici. In valigia, oltre a vestiti e completi da gara, Letizia metterà sicuramente cinque medaglie d'oro, tre maglie di campionessa europea e due maglie iridate, da inserire nella già ricca bacheca. Qualità e talento certo non mancano alla giovane atleta di Revò, che oggi andrà in cerca del sesto alloro, lei che è alla prima stagione a livello internazionale. Detto tutto.

Oggi scenderà in pista anche la bolzanina del Gs Mendelspeck Elena Pirrone, che rappresenterà l'Italia nella prova dell’inseguimento individuale, con qualificazioni in tarda mattinata ed eventuali finali per le medaglie in serata.

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