Olimpiadi 2026: sci alpinismo, spunta Campiglio 

La località rendenese potrebbe ospitare i Giochi assieme a Predazzo, Lago di Tesero e Baselga di Pinè


di Marco Marangoni


Cinque è il numero dei continenti e dei cerchi olimpici ma anche il numero delle località del Trentino Alto Adige che potrebbero essere interessate, sempre in caso di assegnazione alla forte coppia d’attacco “Milano-Cortina”, dalle competizioni dei Giochi olimpici invernali del 2026.

Cinque centri conosciuti in tutto il mondo che sono le capitali dei rispettivi sport che hanno dimostrato di saperci fare in termini di qualità ed organizzazione. C’è poi Trento che, ombelico del mondo sui temi montagna (Trento Film Festival), economia (Festival dell’Economia) e sport (Festival dello Sport), fungerà da importante base logistica.

Il primo cerchio è quello di Predazzo. La località della Val di Fiemme è designata ad ospitare le gare di salto. I suoi trampolini sono impianti all’avanguardia che non ci sono in nessun’altra parte d’Italia. Il secondo cerchio è quello del lago di Tesero dove si assegnerebbero le medaglie delle gare di sci nordico che lascia la Valtellina. Ovviamente legata alle due località fiemmesi c’è la combinata nordica. Il terzo cerchio, e questo è un successo della diplomazia trentina, si chiama Pinè, la culla per antonomasia del pattinaggio velocità a sud delle Alpi, centro dove sono nati tanti campioni. In caso di assegnazione, l’ovale di Miola di Pinè verrebbe (finalmente) coperto e quindi darebbe nuova linfa a tutto l’altipiano e al movimento nazionale ed internazionale.

Quarto cerchio, e questa è una novità perché nel 2026 dovrebbe diventare disciplina olimpica (nel a Losanna 2020 sarà già nel programma dei Giochi Under 18), lo sci alpinismo che si svolgerebbe a Madonna di Campiglio, importante centro a livello internazionale. Quinta venue Anterselva, designata sin dal masterplan della candidatura di Cortina d’Ampezzo per le gare di biathlon. La località altoatesina, nel 2019 sede di tappa del Giro d’Italia, si trova in forte competizione con Valdidentro (attualmente favorita) in Valtellina, ma nulla è deciso.

Pietro De Godenz, membro del comitato generale della Val di Fiemme e molto legato al presidente del Coni Giovanni Malagò, parla di «delitto se tutte le cinque località non dovessero essere prescelte perché queste strutture hanno bisogno di eventi importanti al fine di proseguire tradizione e attività giovanile».

Da ieri sera i siti olimpici del Trentino sono oggetto di visita dei tecnici del Comitato olimpico internazionale. Dopo Milano, ieri Bormio, il primo giro esplorativo in provincia di Trento è iniziato da Predazzo e oggi proseguirà a Pinè, quindi di sposterà a Cortina.

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