CORSA

Mukthar Edris e Janet Kisa vincono la Boclassic

In Piazza Walter trionfano gli atelti africani.I trentini lontani dalle posizioni che contano



BOLZANO. L’edizione del 40esimo per la Boclassic doveva essere di livello superiore e cosi è stata senza smentirsi assolutamente.Cornice di pubblico come sempre strepitosa dove oltre 15mila persone assiepate lungo il percorso hanno dato vita ad uno show di prestigio dove la centralissima Piazza Walther presentava il tutto esaurito in ogni ordine e luogo di posto. Le due gare elite sono state per l’ennesimo anno all’insegna del monocolore africano,interrotto solamente al maschile dal terzo posto del neozelandese Zane Robertson vera sorpresa della giornata.

Tra i maschi una gara decisamente a strappi e condizionata da ritmi abbastanza lenti,si è velocizzata solamente negli ultimi giri con gli africani e la mina vagante kiwi a dettarla da padroni lungo le vie del centro storico di Bolzano. Gli azzurri Lalli,LaRosa e il campione europeo Daniele Meucci hanno provato in prima persona ad alzare il ritmo della competizione nella prima parte di gara ma nulla hanno potuto nella seconda metà quando gli africani imperiosi hanno preso il comando dell’azione e hanno dato quel cambio di ritmo netto che ha deciso le sorti della gara: cambio di ritmo quello etiope, a cui solo Zane Robertson è riuscito a tenere testa. Ultimo giro veramente spettacolare con il magico duo etiope a dare quel ulteriore cambio per staccare il neozelandese e presentarsi da soli per uno sprint finale veramente emozionante.

Bravo Edris Mukthar a lanciare la volata scegliendo una corsia interna che gli permetteva di precedere il quotato compagno Imane Merga e vincere con due centesimi di secondo di distacco:per il secondo anno solo il fotofinish ha potuto dire a chi toccava il successo in Piazza Walther.Terzo posto con grande sorpresa per quel nome nuovo Zane Robertson,al suo debuttto italiano che raccoglie lo spirito locale e si esalta ascoltando il tifo del nostro pubblico che lo sostiene giro dopo giro.

Edris Mukthar commenta la propria prova mostrando la sua felicità:”Volevo fermamente questa vittoria nella Boclassic,ci avevo gia’ provato ma sentivo che questo era l’anno buono e cosi è stato.Ho corso molto attentamente tutta la prova per farmi trovare pronto l’ultimo giro:avevo visto la volata dello scorso anno e quindi la scelta della traiettoria finale è stata voluta.Adesso avanti con la preparazione per i cross.” Un secondo posto con velo di amaro in bocca per Imane Merga;per il fortissimo etiope il sogno era il poker sul circuito bolzanino ma purtroppo i piani rovinati dal compagno Mukthar: “Lo sognavo il poker,un circuito e un pubblico cosi non possono che meritare sempre il meglio.Un bravo al mio compagno di allenamenti e amico che mi ha anticipato al meglio nella volata per prevalere al fotofinish solamente.Soddisfazione per me,sento tornare la condizione dei giorni migliori.” Zane Robertson dalla Nuova Zelanda al terzo posto ancora emozionato per il risultato acquisito “Semplicemente strepitosa la mia gara e tutto il resto.Avevo paura quando correvano piano all’inizio ma quando hanno cominciato a scendere sotto i 3minuti al km ho cominciato a sentirmi sempre meglio,sentivo le gambe girare alla perfezione e tutto è stato molto piu semplice per me.Poi,lasciatemi fare un complimento al pubblico locale:quanto mi gasava ogni giro ascoltare il loro tifo che sapevo essere indirizzato a me,un pubblico di fini intenditori di atletica che mi ha veramente entusiasmato.Potevo fare meglio ma sto preparando una mezzamaratona e proprio sabato avevo corso un lungo di 30km in altura in Africa.”

Per i colori azzurri ottima prova di Stefano LaRosa e Ahmed ElMazoury appena dietro la pattuglia africana a testimoniare l’ottima condizione di forma dei due con cui sono usciti dai recenti campionati europei di corsa campestre. Il campione europeo di maratona Daniele Meucci,anche lui nei 10,giudica positiva la sua prestazione visto anche il carico di lavoro in vista della maratona che ha iniziato a preparare: “ Con gia tre lunghi di oltre 30k non potevo essere brillante e quindi ero ben cosciente dei miei limiti e ho cercato di correre sul mio ritmo.Mi sono proprio divertito in gara e mi ha veramente eletrizzato e messo i brividi sentire il mio nome chiamare dallo speaker in un piazza cosi gremita..veramente pelle d’oca.” Primo altoatesino al 14esimo posto per Peter Lanziner che si conferma ancora una volta protagonista regalando una gara di grande coraggio e personalità.Una posizione che lo soddisfa e gli fa cancellare la delusione della mancata maglia azzurra di cross.

Una partenza da brivido per la gara donne ,con le atlete degli altipiani subito a rendere la gara difficile facendo quella selezione impossibile per tutte e rimanendo dopo poco sole al comando.Due giri corsi a tempi uguali agli uomini hanno affossato le resistenze di tutte le atlete hanno fatto si che la gara diventasse di facile lettura e dopo un forcing della Jepchirchir tutto sembrava ancora piu chiaro con il duo keniano in breve a giocarsi la vittoria. Una volata dove Janet Kisa accreditata di personali decisamente importanti in pista,ha fatto valere le sue doti di pistard andando a cogliere questa prestigiosa vittoria. Brava anche la sua compagna Peres Jepchirchir che dopo l’exploit in Francia domenica,ha sostanzialmente concesso il bis del suo immenso talento.

Terzo posto per un’altra giovane di assoluto futuro come l’etiope Hawi che mostra uno stile di corsa invidiabile per la pista ma subisce le accelerazioni imperiose delle due atlete della RiftValley. Giovani atlete di poche parole ma solo emozioni per la loro felicità della prova piu che positiva che le ha viste assolute protagoniste della gara. Quarto posto per Margherita Magnani,che ancora una volta di piu mostra il suo amore per la corsa bolzanina gestendo al meglio la sfuriata nera iniziale,controllare nel mezzo,e poi finire forte nella parte finale di gara.”Stavo bene,avevo pensato una tattica di corsa e l’ho mantenuta.Sono pronta a cambi di ritmo come oggi vista la mia preparazione per le indoor e quindi ero pronta.Mi sono migliorata di una posizione a Bolzano e sempre meglio.Mi sono piaciuta nell’ultimo giro quando ho visto l’etiope rallentare e l’ho messa nel mirino raggiungendola con molta caparbietà.” Dietro di lei il duo forestale DelBuono e l’atleta di casa Weissteiner.Per la giovane vicentina un po di logica fatica “Sto preparando i cross e ho ripetute lunghe nelle gambe che mi hanno forse penalizzato un poco in quella partenza folle.Ma nel complesso giudizio pienamente positivo













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