Monza, il primo round è delle Ferrari 

Formula 1, nelle libere Vettel davanti a Raikkonen e Hamilton, che spera nella pioggia. Seb: «Possiamo fare ancora meglio»


di Paolo Cappelleri


MONZA. Il testa a testa fra Ferrari e Mercedes si annuncia serrato a Monza. Per ora sono racchiusi in 3 decimi Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton, i più veloci nella seconda sessione di prove libere, con Valtteri Bottas a 4 decimi dal compagno di squadra. E molto simile è il passo nelle simulazioni di gara. L’equilibrio, però, può essere messo in discussione dalla variabile meteo: le previsioni non sono univoche, per domani il cielo dovrebbe essere sereno ma sulle qualifiche di oggi incombe il rischio pioggia, condizione ideale per Hamilton. In mattinata le scuderie hanno fatto significative prove sul bagnato dopo il temporale, anche se si è dovuto limitare a quattro giri Vettel, fermato da un problema al cambio. Nel pomeriggio è andata decisamente meglio per il tedesco, nella sessione interrotta a causa dello spaventoso incidente di Marcus Ericsson, uscito frastornato ma indenne dalla sua Alfa Romeo Suber, ribaltatasi più volte dopo una carambola sulle barriere per un guasto al Drs.

«Vedremo se piove o no, noi facciamo i nostri compiti a casa», ha tagliato corto Vettel, incoronato come «il nostro Cristiano Ronaldo» da Louis Camilleri, all’esordio nel paddock nella veste di nuovo ad della Ferrari e convinto che si possa ambire al titolo. Per riuscirci, il tedesco deve recuperare 17 punti a Hamilton e intanto sull’asciutto ha continuamente cercato il limite, finendo anche fuori pista alla Parabolica («Ho esagerato un po’», ha ammesso) e chiudendo il suo giro veloce in 1’21.105, quasi 3 decimi meglio di Raikkonen e del rivale inglese. «Il bilancio della macchina non è perfetto ma – confida Vettel – abbiamo la potenza per fare meglio, questo è importante». È il timore di Hamilton. «Le cose stanno esattamente come a Spa, dobbiamo lavorare duro e io spingerò al massimo. Da quando hanno introdotto il nuovo motore, le Ferrari hanno una spinta che arriva da qualche parte. Dal Gp d’Austria, se anche noi facciamo progressi, loro ne fanno di più. È una battaglia tecnologica in corso», l’analisi dell’inglese, che a Monza si è mosso a bordo di un monopattino incurante della pioggia. D’altronde quello è il suo grande alleato, e lo fu anche l’anno scorso nella conquista della sesta pole italiana, prologo di un successo fondamentale per il titolo finale. Nel duello fra Ferrari e Mercedes ogni dettaglio conta, e al momento il passo di gara migliore lo ha mostrato Raikkonen, con una serie di dieci giri al di sotto del minuto e 25 secondi. Nel weekend in cui tutti gli domandano se guiderà la Ferrari anche l’anno prossimo al finlandese non dispiacerebbe piazzare la zampata. «Ci proveremo di sicuro», ha risposto Raikkonen.















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