Sci

Mondiali Juniores, occasione di crescita

Per il presidente della Fisi Roda l’evento del 2019 è opportunità unica per migliorare piste e impianti in Val di Fassa



TRENTO. Il Trentino dello sci ha incontrato il presidente della Fisi Flavio Roda alla vigilia della sua partenza per PyeongChang, dove assieme ad una delegazione del Coni parteciperà ad una serie di riunioni tecniche in vista delle Olimpiadi coreane del prossimo anno. Il massimo dirigente della Federsci ha infatti voluto confrontarsi con il presidente del Comitato Trentino Angelo Dalpez per fare il punto su questioni operative, ma anche per approfondire alcuni aspetti strategici, come i centri federali di Fiemme e Fassa e i prossimi mondiali juniores che si disputeranno in Val di Fassa nel 2019.

Proprio in merito a questo evento è probabile lo spostamento della data prevista inizialmente a metà febbraio per evitare concomitanze.

«Per il Trentino – evidenzia Roda – la finestra organizzativa della massima rassegna under 20 rappresenta un’importante occasione per valorizzare il proprio territorio. Quando due anni fa nel congresso Fis era stata assegnata ad una località italiana l’organizzazione di una delle prossime edizioni dei mondiali juniores ho subito sostenuto con forza l’idea di portare questo evento in Val di Fassa, per quanto sta facendo per le nostre nazionali e per le capacità organizzative dello Ski Team Fassa e della sua straordinaria pista Aloch, teatro di gare di Coppa Europa, di gare Fis e campionati italiani, come i tricolori di slalom in notturna dello scorso dicembre che ho voluto venissero ospitati proprio a Pozza di Fassa».

Gli eventi di caratura internazionale sono l’opportunità anche per rivalutare strutture e creare nuovi progetti. Che consiglio si sente di dare agli amici fassani?

«La Fis ha bisogno di visibilità per far crescere il movimento degli sport invernali e stimola l’organizzazione di eventi in centri urbani. Penso che lo skistadium Aloch ricalchi in pieno questa priorità. Poche località al mondo possono disporre di un tracciato di gara di questo livello, che però necessità di indispensabili aggiornamenti e modifiche. Come ho avuto modo di esprimere agli Assoluti su questa pista si devono disputare le gare di slalom speciale e di slalom gigante, mentre le gare veloci trovano l’ideale collocazione a Passo San Pellegrino. So che la società impianti, il Comune di Pozza e la Provincia di Trento stanno già lavorando in questa direzione. E’ indispensabile allungare la pista per il gigante secondo i criteri Fis e sarebbe opportuno trovare una soluzione anche all’impianto di risalita che dovrebbe svilupparsi a bordo pista anche per aspetti legati alla visibilità televisiva e tecnologica, oltre al parterre che ha la necessità di un adeguamento».

I mondiali juniores potrebbero rappresentare un trampolino per realizzare l’antico sogno di entrare nel circuito più importante, la Coppa del Mondo?

«L’Italia negli ultimi anni ha avuto un buon numero di gare e non è facile mantenerle, perché ci sono anche nazioni nuove che chiedono spazio. Sicuramente i mondiali juniores sono un’occasione di mettersi in mostra, anche perché anticipano i mondiali di Cortina d’Ampezzo del 2021”.

È comunque vero che la bozza delcalendario Fis 2020 al femminile ha alcune caselle ancora da definire. Perché allora non crederci?

Per il presidente del Comitato Trentino Angelo Dalpez questo grande evento deve essere un’opportunità per fare rete e condividere altri progetti. «Sono anni difficili e per questo ritengo sia importante avere una visione univoca soprattutto per quanto riguarda lo skistadium Aloch. Ritengo che sia il momento di far convergere le esigenze del centro federale che necessità di una zona servizi, dello skicollege che è alla ricerca di un convitto e delle strutture indispensabili per organizzare i campionati mondiali».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Giovani agricoltori

Daniele Fiamozzi, i vigneti sono «una scelta di famiglia»

Mezzocorona, a soli 24 anni lavora insieme a papà, mamma, sorella (con il fidanzato) in attesa dell’altro fratello. «Una scelta che rifarei cento volte anche se ci sono periodi in cui mi devo alzare alle 2 di mattina per i trattamenti contro la peronospora»


Carlo Bridi