Mondiali curling per l’Italia sfuma il sogno-playoff

LAS VEGAS (STATI UNITI). Una doppia sconfitta nella sesta giornata dei Mondiali di Las Vegas chiude le porte dei playoff all’Italia. La formazione tricolore guidata dal direttore tecnico Marco...



LAS VEGAS (STATI UNITI). Una doppia sconfitta nella sesta giornata dei Mondiali di Las Vegas chiude le porte dei playoff all’Italia. La formazione tricolore guidata dal direttore tecnico Marco Mariani e da coach Soren Gran, schierata sul ghiaccio con Joel Retornaz (skip, Sporting Club Pinerolo), Amos Mosaner (fourth, Aeronautica Militare), Daniele Ferrazza (lead, Curling Cembra) e Andrea Pilzer (second, Curling Cembra) si arrende infatti di misura alla Corea del Sud e perde poi anche con gli Stati Uniti dicendo così addio alle speranze di gloria. Lo scorso anno ad Edmonton gli azzurri si fermarono al nono posto con quattro successi: oggi viaggiano invece al decimo a pari punti con Cina e Giappone a una giornata dal termine del girone.

Contro gli Stati Uniti (3-5) partita spigolosa e squadra tricolore poco brillante in un match in cui gli attacchi non sono mai stati capaci di mettere a referto più di un punto per mano. Gli statunitensi partono con il vantaggio del martello e, annullato il primo end, si portano in testa 1-0 nel secondo. L’Italia non va però oltre l’1-1 nel terzo con gli americani che poi, ancora una volta, annullano l’end per marcare poi nel quinto il momentaneo 2-1. Da lì le squadre procedono con un punto per parte fino al decimo e ultimo end quando un errore di Mosaner toglie tutte le stone azzurre dalla house senza che il trentino riesca poi a rimediare con l’ultimo lancio. Gli Stati Uniti rubano così la mano e si impongono 5-3.

Contro la Corea (5-6) inizio di partita in salita per gli azzurri, costretti a una sola marcatura nel primo end con gli avversari dapprima contenuti sull’1-1 dopo due mani ma poi abili nella terza a strappare due punti salendo così sul 3-1. L’Italia limita allora ancora l’attacco coreano che mette a referto un solo punto nel quarto, quindi annulla due end di fila e accorcia fino al 4-3 con una bella doppietta alla settima ripresa. La Corea firma però all’ottavo il punto del nuovo doppio vantaggio; gli azzurri non mollano e rispondono stoicamente ancora con due punti, di cui uno rubato proprio all’ultima ripresa. All’extra end , tuttavia, con il martello dalla sua, la formazone orientale gestisce con serenità e sigla il punto che vale la vittoria.













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