volley superlega

La vetta? Mazzone pensa a Molfetta

Parla il centrale della Diatec: «È un campo molto difficile, attenti a Sabbi»


di Nicola Baldo


TRENTO. Dici Molfetta e subito la mente torna alle tante partite dello scorso campionato. Quando le Dolomiti e la Puglia sono state unite da un ideale asse fatto di scontri decisivi sia in campionato, che in Coppa Italia e nei playoff. «E su quattro partite in casa loro lo scorso anno abbiamo vinto una volta sola, ce lo ricordiamo bene...», sospira Daniele Mazzone, centrale della Diatec Trentino in lotta con Solè e Van de Voorde per una maglia da titolare contro i pugliesi.

«Ormai abbiamo capito che quello di Molfetta è un campo davvero difficilissimo, con il pubblico che è davvero il loro settimo uomo – prosegue il centrale piemontese, che proprio in Puglia giocò una stagione – noi dovremo fare quadrato e smorzare la loro carica, partendo subito forte e tenendoli sotto pressione». Rispetto alla squadra che lo scorso anno fece vedere spesso i sorci verdi a Lanza e compagni questa è una Exprivia diversa negli interpreti. Ma che ha mantenuto una impostazione di gioco ben precisa.

«Se guardiamo i primi top scorer di tutta la SuperLega – continua Mazzone – vediamo che tre dei primi quattro migliori realizzatori dell’intero campionato sono gli opposti degli ultimi tre anni a Molfetta: Torres prima, Hernandez poi ed ora Sabbi. L’Exprivia è una squadra che punta moltissimo sul proprio opposto, un giocatore dal braccio pesante e che attacca molti palloni, mentre in banda sono più equilibrati. Al centro hanno giovani molto interessanti e, nel complesso, sono una squadra che gioca molto bene soprattutto in casa».

Il primo pensiero in casa Diatec è, ovviamente, cogliere i tre punti a Molfetta. Ma poi, finita la gara in terra di Puglia, un occhio al big match fra Modena e Civitanova Marche bisogna darglielo per forza.... «Vedo Modena favorita – continua – ma non per questioni di classifica o altro, la Lube è una squadra davvero fortissima. Ma credo che quando ad un giocatore pazzesco come Ngapeth “prendono i 5 minuti” allora fermarlo è durissimo per tutti. Per quel che riguarda noi, vincere il girone d’andata non è una cosa cui pensiamo troppo. Se succedesse sarebbe importante soprattutto per la consapevolezza nei nostri mezzi, più che per un eventuale miglior accoppiamento in Coppa Italia, dove sappiamo che troveremo un quarto difficile ed in quel caso un’eventuale semifinale con una big come Perugia».













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