PALLAVOLO

La Trentino Volley torna a sudare con coach Lorenzetti

Ieri primo giorno di allenamento con il nuovo allenatore Sorrisi e tanta voglia di fare bene in attesa degli olimpionici


di Nicola Baldo


TRENTO. Un po' come il primo giorno di scuola. Di quelli in cui i compagni di classe li conosci ormai un po' tutti, sono quelli dell'anno scorso per la grandissima maggioranza. Ma lassù, seduto alla cattedra, c'è un maestro nuovo. Un primo giorno di scuola in cui il nuovo professore, Angelo Lorenzetti, ha iniziato a farsi conoscere dagli studenti ed a conoscere la sua nuova casa.

Quella Trentino Volley che da ieri è tornata a sudare, per iniziare a costruire una stagione nella quale non partirà in prima fila in SuperLega ma con tanta volontà di vivere comunque una stagione da protagonista. «A questa stagione chiedo soprattutto entusiasmo - ha detto il nuovo tecnico - perché nelle realtà come Trento, abituate a vincere tanto, non vincere per un anno non deve essere un problema: se hai entusiasmo e continuità in quello che fai nello sport, alla fine, il lavoro paga. Trento tornerà presto ad arricchire la sfilza dei trofei vinti e, spero, con me alla guida». Diversamente da molte stagioni prima di queste già due terzi della rosa è al lavoro al PalaTrento: gli opposto Gabriele Nelli e Jan Stokr, il regista Alessandro Blasi, i centrali Daniele Mazzone e Matteo Burgsthaler, gli schiacciatori Tine Urnaut e Tiziano Mazzone ed il libero Matteo Chiappa.

Insieme a loro per la prima parte della preparazione si alleneranno anche Matey Kaziyski, in attesa di volare nuovamente in Giappone, e il giovane regista lagarino Filippo Pizzini, classe 1999, appena arrivato a Trentino Volley dal Volano dove giocherà in serie C.

Ma quali sono i concetti principali della pallavolo di Angelo Lorenzetti? «Al di là della mia visione – continua – dobbiamo capire come i ragazzi si battezzeranno in questo campionato. Se si ritengono i più forti, ma non credo pensino così, allora lavoreremo di conseguenza altrimenti se si battezzeranno all'interno del gruppo dei primi allora dovremo rischiare. Ecco, credo che rischiare non sia solo una parola bensì uno stile: rischiare sempre e comunque, il che vuol dire magari arrivare al tie-break in partite nelle quali pensavi di poter vincere abbastanza bene o portare al tie-break squadre sulla carta più forti. Sarà una stagione piena di tie-break, quello sì, perché poi quando si arriverà a fine stagione le partite decisive sono lì che vanno a finire, al quinto set, se avremo una mentalità aggressiva con alcuni avversari ed umile con altri allora potremo arrivare preparati per quei tie-break decisivi in primavera».

In questa prima giornata, fra i tanti “in bocca al lupo” e pacche sulle spalle per i cavalli di ritorno Stokr e Burgsthaler, per gli esordienti Blasi e Chiappa o per le tante conferme, inevitabilmente il protagonista è lui. Quel professore nuovo che si vuole conoscere subito. E lui ha subito un approccio molto umano con il gruppo di tifosi che non ha voluto mancare a questo primo allenamento. «Spero che ci vorremo bene – ha detto Lorenzetti ai tifosi – io ce la metterò tutta. Sarò sempre qua, sia che si vinca sia che si perda, spero ci vorremo bene al di là del risultato e spero di poter far nascere un feeling fra la squadra, fra questo gruppo, ed i tifosi che vada oltre alla sola palla, al solo risultato. Costruendo qualcosa di più tangibile così quando tornerò più avanti da avversario a giocare ci sia sempre fra noi un rapporto particolare».

Intanto sono state definite le prime amichevoli: oltre al torneo Città di Villafranca del 17 e 18 settembre contro Verona, Modena e Piacenza, si terrà un doppio confronto con la Lpr Piacenza il 7 e 14 settembre con primo match in Emilia e secondo al PalaTrento.

 













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