Calcio

La Juventus brinda al Natale con Ferrari Trentodoc

Il presidente di Cantine Ferrari, Matteo Lunelli: "Legame tra due società campionesse dell'italianità"



TRENTO. La Juventus ha brindato con Ferrari Trentodoc alla tradizionale cena istituzionale di Natale della società, a cui ha preso parte anche la squadra. Un brindisi che suggella la partnership tra la società e Ferrari, le cui bollicine verranno servite nelle zone più esclusive dallo stadio e in occasione di tutti gli eventi istituzionali Juventus per tutta la stagione in corso.  La “Vecchia Signora” ha infatti scelto l'eleganza del Ferrari Trentodoc, brindisi italiano per eccellenza, per le aree hospitality dello Juventus Stadium, dove all'emozione della partita si uniscono piacevoli momenti di intrattenimento con una proposta enogastronomica di alta qualità.

La Juventus e le Cantine Ferrari, due eccellenze italiane a livello internazionale, due campioni di stile che da oltre cent'anni raccontano una storia di successi e grandi passioni, sanciscono così una importante collaborazione, riprendendo una tradizione che nel tempo le aveva già viste unite nel festeggiare molte delle tantissime vittorie bianconere. "La partnership di Juventus con Cantine Ferrari - ha dichiarato Giorgio Ricci, Head of Global Partnerships and Corporate Revenues della Juventus - rappresenta una novità nel panorama delle nostre partnerships. Siamo orgogliosi di essere la prima realtà in ambito sportivo ad unire la sua tradizione centenaria con la storia di una delle più rinomate realtà vinicole europee. Siamo certi che Cantine Ferrari accompagnerà con stile e raffinatezza Juventus nei momenti di convivialità".

"Ferrari suggella da sempre tante emozioni e vittorie dello sport italiano. – ha commentato Matteo Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari – Essere stati scelti come brindisi di Juventus non significa soltanto entrare a far parte di una grande squadra, ma rappresenta anche un felice legame tra due società che hanno fatto dell'italianità e della ricerca dell’eccellenza la loro bandiera da più di un secolo".













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