La grande fuga di De Gendt Alaphilippe ritorna in giallo 

Ciclismo, il Tour de France. Sul traguardo di Saint Etienne Trentin è sesto in volata, perde il primato Ciccone, in grave difficoltà Nibali. Il noneso Moscon attardato da una brutta caduta



Saint-etienne (francia). Non ce n’è per nessuno: quando la strada sale, il più forte al momento è Julian Alaphilippe. Il francese si riprende la maglia gialla, due giorni sulle spalle di Giulio Ciccone, e con un attacco da fuoriclasse nell’ultima ascesa di giornata, la Cote de la Jaillere, si riporta in testa alla classifica generale del Tour de France 2019. A vincere l’ottava tappa dell’edizione numero 106 della Grande Boucle è uno strepitoso Thomas De Gendt (Lotto-Soudal): il corridore belga va in fuga nelle battute iniziali, transita per primo in ciascuno dei sette Gpm in programma e alza le braccia al cielo all’arrivo. Dietro di lui la strana coppia formata da Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step). Con un forcing in comune accordo negli ultimi chilometri i due transalpini fanno sognare in grande la Francia alla vigilia della festa nazionale del 14 luglio. Sesto in volata il borghigiano Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), mentre l’altro trentino Gianni Moscon (Team Ineos) è giunto al traguardo pesantemente attardato dopo una caduta nella quale ha distrutto la bicicletta. Impegnato nel solito, impagabile lavoro in favore del capitano Peter Sagan il perginese Daniel Oss (Bora-Hansgrohe).

Crolla Vincenzo Nibali

La copertina di giornata, in ogni caso, è tutta per il vincitore belga, che si dimostra tra i più abili a sfruttare la fuga per trionfare in solitaria. Niente da fare, dunque, per Giulio Ciccone: il chietino della Trek-Segafredo non reagisce all’attacco prepotente di Alaphilippe e perde la maglia gialla. Il distacco in classifica dal francese è ora di 23”, 30 in più di uno strepitoso Pinot, che ne ha guadagnati così 26” sugli altri big: Geraint Thomas paga un ritardo di 1’12”, Egan Bernal 1’16”. È però anche il giorno in cui Vincenzo Nibali dice addio alla lotta per il podio: lo Squalo dello Stretto perde oltre 4 minuti sulla salita conclusiva, decisamente agevole per un corridore con le sue caratteristiche, e dimostra di non essere in perfette condizioni mentali e fisiche. Il siciliano naufraga in classifica generale, dove adesso insegue a 6’18”, e da qui in avanti punterà a vincere almeno una tappa.

Oggi un’altra tappa calda

Oggi è in programma la nona frazione della corsa transalpina, la Saint-Etienne - Brioude di 170.5 chilometri, decisamente insidiosa con 3 Gpm e il Mur d’Aurec-sur-Loire che potrebbe fare selezione anche se posto nelle fasi iniziali del percorso. Possibile lotta tra i big per rosichiare alcuni secondi in vista della seconda settimana: in chiave vittoria di tappa, invece, occhio alla fuga o all’attacco di un finisseur nel finale.













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