L'INTERVISTA ANDREA LONGO 

«La combinata tiene botta,  salto azzurro momento no»

Andrea Longo è stato uno dei migliori combinatisti italiani, il migliore in Trentino, con il secondo posto in Coppa del mondo a Lago di Tesero nel 1997, diverse partecipazioni ai Mondiali e due...


MAURIZIO DI GIANGIACOMO


Andrea Longo è stato uno dei migliori combinatisti italiani, il migliore in Trentino, con il secondo posto in Coppa del mondo a Lago di Tesero nel 1997, diverse partecipazioni ai Mondiali e due Olimpiadi. Al 48enne di Predazzo abbiamo chiesto un giudizio sul salto e la combinata nordica azzurri, anche in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Longo, come siamo messi?

Nella combinata nordica, specie con Samuel Costa, tutto sommato la stagione è partita abbastanza bene, limitando i distacchi. Non capisco perché in Val di Fiemme i ragazzi non abbiano saltato bene come altrove. Nel fondo Pittin rimane tra i più forti e tutta la squadra si difende bene, ma per raggiungere risultati importanti bisogna abbinare salto e fondo. Peccato per l’infortunio di Aaron Kostner, lui è veramente bravo. Passando al salto speciale, il momento della nostra squadra rimane difficile. Bravo Giovanni Bresadola a qualificarsi, considerata l’inesperienza, è un ragazzo che va gestito bene, merita la massima attenzione. È un po’ in crisi Alex Insam, ma lui ha notevoli potenzialità.

Ci sono ancora giovani che si avvicinano a salto e combinata nordica?

Ci sono, ma avrebbero bisogno di strutture e in Italia ce ne sono troppo poche. Senza di quelle, i numeri rimarranno sempre esigui.

In vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 e della Val di Fiemme, qual è la prospettiva?

Considerato che l’incidente di Aaron Kostner non è grave, io credo che nella combinata nordica potremo dire la nostra, abbiamo una bella squadra. Sul salto non me la sento di esprimermi.

Sempre nella prospettiva olimpica, bisognerà anche intervenire sui trampolini. Il large hill di Predazzo attualmente è inutilizzabile.

I trampolini sono del 1991, nei prossimi anni saranno necessari interventi in vista dell’appuntamento olimpico che comporteranno anche mesi stop per il centro del salto di Predazzo. Il trampolino grande è inutilizzabile perché le alte temperature delle scorse settimane non ne hanno consentito l’innevamento. Gli interventi di restyling sui trampolini sono costosi, ma giustificati dall’attività che vi si svolge: la Coppa del mondo e a maggior ragione i Giochi olimpici invernali sono una straordinaria operazione di marketing per la Val di Fiemme.

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