LA CILIEGINA CON IL TRIS DI BENNETT

A Roma è stata tutt’altro che una passerella. Il circuito era impegnativo e lo dico dopo averne fatti altri, agli Champs Elysee al Tour de France, a Madrid alla Vuelta. C’erano parecchi tratti in...



A Roma è stata tutt’altro che una passerella. Il circuito era impegnativo e lo dico dopo averne fatti altri, agli Champs Elysee al Tour de France, a Madrid alla Vuelta. C’erano parecchi tratti in pavé e anche parecchie buche, era pericoloso. Non a caso, fin dall’inizio c’è stata un po’ di discussione in gruppo e per fortuna che non ha piovuto. Gli uomini di classifica si sono confrontati, ma i rischi non c’erano solo per loro, c’erano anche per noi. Inizialmente si pensava alla neutralizzazione dell’ultimo giro, poi invece si è deciso dall’inizio della quinta tornata. Lì è iniziata di fatto anche la corsa.

Alla fine è andata bene, c’è stata solo una caduta. Quando in testa al gruppo si è cominciato a menare non ci siamo certo risparmiati. Siamo andati forte e, come detto, anche il tracciato non era dei più semplici. È andata via una fuga e noi abbiamo inserito un nostro corridore. Questo ha costretto la Quick-Step Floors a lavorare a fondo. Non che noi ci siamo potuti risparmiare o guardare attorno. Bisognava comunque cercare di stare davanti, evitando di prendere frustate a causa delle numerose curve ed eventuali cadute, che avrebbero potuto spaccare il gruppo.

Il finale è stato il migliore possibile. Sam Bennett ha vinto un’altra volta, la sua terza tappa in questa edizione del Giro. Non si poteva chiedere di meglio. Inoltre siamo riusciti a piazzare due nostri corridori nella top 10 della classifica generale, Konrad e Formolo. Il bilancio è più che positivo. Il mio un po’ meno: ho fatto la mia parte in supporto alla squadra, che infatti non ha di che lamentarsi. Sono io che non sono soddisfatto della mia prestazione individuale, pretendo qualcosa in più da me stesso. Oggi sarò al via del Criterium di Montebelluna, tra dieci giorni al Gp di Gippingen, quindi alla Rund um Köln e al Giro di Slovenia, dal 13 al 17 giugno. Poi mi prenderò una pausa dalle corse e preparerò l’ultima parte della stagione. Intanto si continua a pedalare.

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