L’Aquila fa e disfa, Cantù torna sotto poi ci pensa Williams 

Partita a lungo in equilibrio. Sotto anche di 16 punti nel secondo periodo, l’Acqua San  Bernardo ha riaperto completamente la partita a cavallo tra primo e secondo tempo, con Pecchia e Kennedy. Decide il centro dell’Alabama con 25 punti, 11 nel quarto conclusivo


Federico Casna


Trento. Mancano meno di sette secondi al termine della partita quando JaCorey Williams inchioda al ferro la detonante schiacciata che permette alla Dolomiti Energia di vincere una gara rimasta in bilico per tutti i 40 minuti di gioco. Nell’ultimo possesso Cantù non riesce ad andare al tiro con il proprio protagonista di giornata Jazz Johnson, per merito di un’ultima impeccabile difesa di Trento che di fatto vale l’intero incontro. La squadra di Pancotto ha il merito di saper rientrare in partita dopo il promettente inziale vantaggio di Trento, che a metà secondo periodo era riuscita a costruire un importante vantaggio di 16 punti sul 34-18, mentre la squadra di coach Brienza ha chiaramente il demerito di essere riuscita a sciupare il margine, dopo due frazioni di gioco disputate al limite della perfezione. È un altro blackout offensivo a rischiare di condizionare irreparabilmente la gara della Dolomiti Energia tra la fine del secondo e l’inizio del terzo periodo di gioco, poi i bianconeri riescono a ricompattarsi e ad esaltare il dominio fisico di Williams nell’ultimo quarto. Nel mezzo un’altalena di emozioni, un’ottima prestazione di Sanders e una difesa trentina che funziona ad intermittenza.

Avvio molto promettente

Venendo alla cronaca, l’avvio di partita è estremamente equilibrato e giocato punto a punto tra le due squadre. Ci pensa poi Browne ad alzare il livello nella seconda parte del primo quarto di gioco, con un paio di triple che permettono alla squadra di coach Brienza di allungare nel punteggio. Proprio un assist del portoricano manda Pascolo a canestro e costringe Pancotto al primo timeout sul 20-13. Negli ultimi due minuti della prima frazione Cantù torna a farsi sotto con i punti di Leunen, ma una tripla di Mezzanotte a pochi istanti dalla sirena riporta la situazione sul 23-18 in favore dei bianconeri. È però ad inizio secondo quarto che la Dolomiti Energia riesce a raggiungere il maggior divario nel punteggio sul 34-18, merito di un Victor Sanders strabordante, autore di ben undici punti in meno di due minuti di gioco. Pancotto risponde con un altro timeout e la reazione di Cantù, questa volta, arriva in maniera puntuale. Jazz Johnson e compagni riescono nell’impresa di cambiare completamente volto alla partita - complice un calo di Trento - e a riportarsi a contatto nel punteggio. Così il canestro con libero supplementare di Pecchia manda le squadre negli spogliatoi sul 42-40 in favore della Dolomiti Energia.

Nuovo blackout offensivo

Al rientro in campo delle due squadre dagli spogliatoi il canovaccio pare il medesimo, con Cantù che riesce a segnare altri otto punti consecutivi e con Trento totalmente bloccata in attacco. I liberi di Forray spezzano il digiuno bianconero, poi la Dolomiti Energia riesce a segnare qualche punto in successione sfruttando la situazione di bonus. Sono invece gli ultimi minuti del terzo quarto a svegliare la Dolomiti Energia ed in particolare JaCorey Williams, che sfrutta gli ultimi minuti della frazione per segnare due canestri importanti per tornare in vantaggio (58-57). È il preludio di ciò che avviene nella quarta frazione, totalmente dominata dal centro bianconero originario dell’Alabama. Undici punti che permettono all’Aquila Basket di arrivare a giocarsi un finale punto a punto, sopperendo ai canestri di Pecchia e Kennedy che avrebbero potuto abbattere Trento. Al suono dell’ultima sirena Trento può godersi la sesta vittoria in campionato. Vale addirittura la terza posizione in classifica, in attesa che tutte le squadre si riportino in pari con il numero delle partite.

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