LEVICO TERME. Isaac Kiprop vince, Xavier Chevrier ed Elisa Desco esultano, gli junior trentini si prendono gli applausi del pubblico. Levico Terme, ha consegnato ieri i titoli italiani di corsa in montagna su un tracciato molto impegnativo e tecnico, disegnato dagli organizzatori per ricordare quello che si svolgerà in Galles a settembre per i campionati mondiali della disciplina.

Qua si è esaltato Davide Magnini. Vinto il campionato del mondo nello scialpinismo, vinta la gara di Ortisei, al rendenese sarebbe bastata una gara tranquilla per indossare la maglia tricolore. Invece ha preferito non fare calcoli strappando gli applausi del pubblico al traguardo e sul tracciato che non ha mai smesso di incitarlo. Una vittoria sottolineata anche dai piazzamenti di Alberto Vender (Atletica Valchiese) e Luca Ventura (Atletica Trento) per uno splendido podio tutto trentino. Magnini ha coperto i due giri in 35'29" con il giudicariese Vender argento in 37'06". La gara era già segnata al termine del primo giro con il rendenese Magnini al comando con Vender a inseguire a 24". Al termine della seconda e ultima salita il distacco di Vender era salito a 47” e nella discesa aumenterà ancora fino a 1'37” all'arrivo. Terzo posto per Luca Ventura a quasi 2 minuti dal vincitore, per concludere in bellezza un podio tutto trentino.

Venendo alle categorie assolute, forte della vittoria a Ortisei nella prima tappa, al valdostano Xavier Chevrier è bastato "controllare la situazione" e accontentarsi della quarta posizione per laurearsi campione italiano di corsa in montagna. Nei 12 chilometri di gara spalmati su 3 giri di gara non sono mancate le emozioni con Kiprop subito davanti nella salita su Ruga e sul gruppetto dei migliori con Alex Baldaccini, Chevrier e Bernard Dematteis. Quest'ultimo si porta sul battistrada in cima alla salita, ma la discesa verso il traguardo favorisce ancora il keniano che al primo passaggio sotto lo striscione è in vantaggio seguito a pochi secondi da da Bernard Dematteis e un drappello formato da Baldaccini, Chevrier, Martin Dematteis e i rientranti Cagnati e Francesco Puppi.

Nuova salita e nuovo ricongiungimento tra Dematteis e Kiprop mentre dietro rimangono soli Baldaccini e Chevrier. In discesa Kiprop fa la differenza e all'imbocco dell'ultima tornata il keniano vanta 23" su Dematteis, mentre hanno un minuto Martin Dematteis, Chevrier e Baldaccini seguiti a pochi secondi da Puppi. L'ultima salita non muta gli equilibri se non la grande rimonta di Martin Dematteis che salirà sul terzo gradino del podio dietro al vincitore Kiprop e al fratello Bernard. Chevrier riescea sbarazzarsi di Baldaccini e Puppi e festeggiare il titolo tricolore. Nono posto per il nostro trentino Nicola Pedergnana (Clarina) che gli è valso il titolo tra le promesse.

E' stato, invece, un dominio assoluto quello della valtellinese Elisa Desco. Il suo attacco nella prima discesa al termine della prima giornata è subito quello decisivo, tanto che al primo passaggio sotto l'arrivo ha 18" di vantaggio su Samantha Galassi. A inseguire Ivana Iozzia, Alice Gaggi e Sara Bottarelli con la nostra Confortola in leggera difficoltà prima di alzare bandiera bianca. A metà dell'ultima salita di giornata i secondi di vantaggio di Desco su Galassi sono già 50, mentre 10 secondi più tardi è il turno di Iozzia. Al traguardo Desco può tranquillamente festeggiare la vittoria in 39'35" con un minuto e mezzo su Galassi.

A una generosissima Gaggi, prima a Ortisei, non basta una gara tutta in rimonta sia per agguantare il secondo posto di giornata che rimarrà lontano una manciata di secondi, sia per il titolo italiano, sfumato causa vittoria prepotente della rivale Desco. Tra le junior assolo di Roberta Ciappini che ha vinto gara e titolo. Terza, a oltre un minuto Giulia Zanne vincitrice della prima prova in Val Gardena, che perde il titolo italiano per soli 12 secondi. Nel mezzo, proprio come ad Ortisei, Alessia Zecca (Valgerola Ciapparelli).

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