Calcio a 5/B

Il Rotal Five può rialzare subito la testa

Dopo la prima sconfitta casalinga, la squadra giallonera punta alla riscossa contro il Belluno



TRENTO. Sabato scorso è arrivata la prima sconfitta casalinga per il Rotal Five, che può comunque essere soddisfatto di quanto fatto in avvio di torneo. Sabato c’è subito l’occasione per rialzare la testa: ad attendere la squadra di mister Ghezzer ci sarà la Dolomitica Belluno, una delle dirette concorrenti alla salvezza.

COSA VA. I 6 punti conquistati nelle prime quattro partite (vittoria interna sui quotati Diavoli Rossi e in trasferta sull’Adriatica Monfalcone) rappresentano un bottino più che soddisfacente per una squadra che punta alla salvezza. A convincere, finora, è stata soprattutto la fase difensiva del gioco dei rotaliani, compatti e capaci di soffrire. Ottima la costanza realizzata di bomber Wegher (7 gol), così come il pubblico, che potrebbe rivelarsi un’arma in più per i gialloneri.

COSA NON VA. A differenza di quanto visto nei primi tre match di campionato, sabato scorso è mancata un po’ di cattiveria agonistica, frutto probabilmente di un calo fisiologico. È mancata la necessaria precisione sotto porta, determinante in un campionato in cui a fare la differenza sono spesso gli episodi. Non a caso, pur avendo tenuto in mano il pallino del gioco per lunghi tratti del match, i rotaliani hanno dovuto cedere l’intera posta al più concreto Città di Mestre.

CLASSIFICA: Faventia e Castello BO p. 12; Diavoli Trebaseleghe e Città di Mestre 9; Vicenza C5 7; Bubi Merano e Rotal Five 6; Fenice Veneziamestre e Villorba 2; Adriatica Monfalcone, Forlì e Belluno 1.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera