Il Mezzocorona alla finale-scudetto fra gli juniores

I “bad boys” di mister Bodo la spuntano sul Bogliasco Domani l’epilogo con la Lupa Frascati (RaiSport1 ore 11)


di Daniele Loss


Se potessero Bodo e i suoi “bad boys” ieri avrebbero fermato il mondo. Almeno per qualche minuto, attorno alle 19.20, per rendersi conto di quello che avevano combinato e di cosa li aspetta domani mattina poco prima dell'ora di pranzo. I sogni son desideri, dicono in tanti spesso a sproposito, ma la vittoria della squadra juniores del Mezzocorona contro il Bogliasco nella semifinale scudetto è la riprova che ogni tanto anche i desideri più impensabili possono realizzarsi.

Sono passati solamente otto mesi da quando, ad inizio campionato, i gialloverdi navigavano nei bassifondi della propria classifica dopo tre sconfitte nelle prime tre giornate. Per forza: squadra troppo giovane (tanti '96), l'allenatore Loris Bodo che aveva preso in mano il gruppo in ritardo a causa degli assurdi tentennamenti societari e un girone con veri e proprio squadroni. Ma la ruota gira, eccome se gira, se si lavora sodo, con cognizione di causa e senza tensioni.

Domani, davanti alle telecamere di RaiSport 1 (diretta a partire dalle ore 11) Bodo e i suoi irriducibili “bad boys” si giocheranno il titolo italiano con la Lupa Frascati, che in semifinale ha piegato per 1 a 0 il Bisceglie grazie alla rete realizzata da Viciani nel primo tempo e con i pugliesi che possono recriminare per il rigore fallito da Miccoli al 37'. La cronaca. Si gioca sin da subito a buon ritmo sull'orrendo fondo in sintetico di Capezzano Pianore: il “Mezzo” è messo assai bene in campo, ma il Bogliasco è squadra decisamente più esperta (i giocatori liguri sono tutti nati tra il '94 e il '95) e assai fisica. Il match è bloccato e vive di fiammate. Al 10' Gironimi sfrutta la sponda di Barbetti ma calcia a lato e al minuto 33 Vagge serve Martino il cui tiro si perde alto sopra la traversa. Tutto qui e lo zero a zero al riposo sembra scritto, ma al 42' l'equilibrio si spezza e il Mezzocorona passa in vantaggio: Kicaj asfalta tutti sulla corsia di destra e poi crossa al centro per Barbetti che sceglie perfettamente il tempo dello stacco e incrocia alle spalle di Carpi. Gialloverdi in vantaggio e festa grande in tribuna per i venti genitori trentini scesi in Toscana al seguito della squadra. Nella ripresa ci si attende la reazione del Bogliasco, ma per venti minuti i liguri sbattono sul muro eretto dai rotaliani a protezione della porta di Bonomi con Scudiero e Dal Fiume che di testa le prendono tutte. E quando non ci arriva la difesa, ecco che il “portierone” del Mezzocorona estrae dal cilindro il più classico dei conigli: la palla arriva in area sui piedi di Parodi che batte a colpo sicuro, ma la risposta del numero uno trentino è di quelle che valgono quanto un gol di un attaccante. Poi ci pensa Kicaj, il migliore in campo assieme a Bonomi e Scudiero, a sventare definitivamente la minaccia. Tre minuti dopo Mortari spedisce alto di testa e la reazione dei liguri si esaurisce. Anzi è la squadra di Bodo a sfiorare in due circostanze il raddoppio in contropiede: all'80' Bentivoglio mette a lato di un nonnulla e, a due minuti dal novantesimo, Alouani offre un assist d'oro allo stesso Bentivoglio che però centra la traversa da distanza ravvicinata. Poco male, perché al triplice fischio il Mezzocorona può esultare. Ma non è finita, perché domani a Camaiore i gialloverdi vogliono entrare nella storia del calcio trentino. E adesso c'è da battere la Lupa Frascati. Occhio, però, perché i veri lupi sono quelli che arrivano della Piana Rotaliana.













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