Calcio

Il Levico Terme non sfigura col Cittadella

L’ex Alto Adige Gabriel Brugger sarà il terzo centrale gialloblù. Rinaldo nel mirino



LEVICO TERME. Il risultato conta poco, anzi nulla e, allora, a fine partita Stefano Manfioletti può essere più che soddisfatto. Il Levico Terme esce sconfitto (ovviamente) dal "Comunale" di viale Lido al cospetto del Cittadella, ambiziosa formazione del torneo cadetto. Il 4 a 0 finale non fa testo: dopo appena una decina di giorni di preparazione e con le gambe "pesantissime" dopo una settimana di ritiro a Castello Tesino (che si chiuderà oggi con una doppia seduta), i gialloblù hanno mostrato di avere già una discreta intesa e, soprattutto, non si sono limitati alla fase difensiva ma hanno provato anche a "pungere".

E, intanto, non mancano le novità di mercato, perché mercoledì verrà ufficializzato l'arrivo del difensore centrale altoatesino Gabriel Brugger, che sarà dunque il terzo centrale a disposizione di Manfioletti. Il giocatore, classe 1991, è reduce da un trienno in serie C con l'Alto Adige e nelle scorse settimane si è allenato con il Trento, che ha deciso però di non confermare il calciatore cresciuto nel settore giovanile del San Giorgio. Si lavora anche per trattenere il promettente classe '99 Mauro Rinaldo, levicense doc ma il cui cartellino è di proprietà dell'Alto Adige: se il Levico sarà ripescato, come ormai appare certo, la società di via Cadorna cederà in prestito il giocatore. Niente da fare, invece, per i tre elementi in prova, Di Simone, Maione e Medusa.

La partita è piacevole nonostante il gran caldo. Manfioletti tiene a riposo precauzionale Brusco, alle prese con un problema muscolare e da subito si gioca a buon ritmo. Dopo una favorevole occasione non concretizzata arriva il vantaggio del Cittadella grazie al colpo di testa in torsione di Arrighini. Alla mezz'ora il nuovo arrivato Settembrini raddoppia con un tiro dalla distanza e poi si va al riposo. Nella ripresa cambi, ma non troppi, su entrambi i fronti e il Cittadella timbra il cartellino altre due volte, prima con Caccin (sinistro da dentro l'area) e poi con Bizzotto, che batte il neoentrato Bastianello, con un tocco sottomisura dopo invitante assist di Lora. (d.l.)













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