L'INTERVISTA marco melone 

«Il Levico è pronto per qualsiasi categoria» 

Il dg gialloblù. «Il mercato è in stand-by ma abbiamo già preso Santuari e Torregrossa e quasi  Bertoldi». «Io presidente della Figc trentina? Sono in un gruppo alternativo all’attuale Comitato»


Lorenzo Di Domenico


Levico terme. Sospeso tra Serie D ed Eccellenza dopo una retrocessione a tavolino amarissima e decisamente discutibile, il Levico Terme inizia oggi la nuova stagione. La squadra si radunerà infatti in viale Lido agli ordini di mister Rastelli, per il ritiro del materiale sportivo e le visite mediche. L’estate travagliata non ha comunque frenato il lavoro della società, in primis di Marco Melone, arrivato ormai al quarto anno nel ruolo di direttore generale per i termali.

Partendo dal tema scottante, quali crede siano le possibilità di ripescaggio del Levico?

Spero con tutto il cuore che le possibilità siano alte. La nostra posizione in graduatoria è buona, direi che le possibilità sono 50/50, quindi non bisogna né esaltarsi né deprimersi, ma solo aspettare. Probabilmente dovremo attendere per eventuali rinunce in Serie C e conseguenti ripescaggi di squadre che dovrebbero fare la serie D per sapere che campionato faremo.

Un limbo tra Serie D ed Eccellenza che non dev’essere semplice da affrontare.

È una situazione complessa, che non ci aiuta né per l’attività sportiva né per il lavoro di costruzione della squadra, anche perché sia i campionati regionali che la D iniziano a settembre.

In questa difficile situazione come vi siete mossi sul mercato?

Non è stato semplice: abbiamo sentito molti giocatori da serie D, riuscendo ad arrivare a qualcuno oppure trovando accordi di massima con altri nel caso in cui venissimo ripescati. Lo stesso abbiamo fatto con giocatori per l’Eccellenza. Non avendo una categoria definita è difficile chiudere i contratti, ma abbiamo comunque lavorato per la serie D, se poi non sarà così ci “butteremo” sull’Eccellenza. Per fortuna siamo comunque riusciti a prendere qualche giocatore importante che ha deciso di seguirci a prescindere dalla categoria.

Sotto questo punto di vista quanto è importante l’arrivo di Nicolas Santuari?

Lo avevamo già cercato in passato e siamo felicissimi che abbia deciso di sposare il nostro progetto. E’ il fiore all’occhiello della nostra campagna acquisti: è un giocatore di grande spessore in ottica serie D vista anche la grande esperienza, se poi dovessimo giocare in Eccellenza sarebbe assolutamente fuori categoria.

Oltre a Santuari l’altro volto nuovo è quello del trequartista Daniele Torregrossa.

Si tratta di un altro giocatore importante, che ci ha dato la disponibilità per entrambe le categorie. Sarebbe un ottimo rinforzo per la serie D, avendoci già giocato, così come un altro giocatore fuori categoria in Eccellenza. Siamo soddisfatti di quanto fatto finora, abbiamo fatto due acquisti che pesano tantissimo, se poi dovessimo raggiungere l’accordo anche con Luca Bertoldi sarebbero tre colpi davvero grossi.

La conferma di Claudio Rastelli in panchina è invece arrivata già ad inizio luglio. E’ stata una decisione semplice?

Rastelli non aveva bisogno di convincerci. Ci ho lavorato per due anni a Mezzocorona e lo conosco bene: è un allenatore di livello come non ce ne sono in regione, avendo vinto in Eccellenza, Serie D e Lega Pro. Ci abbiamo messo pochissimo a trovare l’accordo, quello che conta sono i progetti e le persone, le categorie arrivano di conseguenza.

Lunedì si riparte, ma oltre ai dubbi sulla categoria c’è anche il protocollo anti-Covid da rispettare, un’altra sfida?

Il Covid è un problema che in questo momento forse sembra in secondo piano, ma non lo è assolutamente. Dovremo stare molto attenti, seguiremo alla lettera il protocollo, dal limite del numero di ragazzi in spogliatoio ai palloni personalizzati fino alla sanificazione degli ambienti e quant’altro. Credo però che in queste condizioni non si possa tornare a giocare. Penso a società più piccole e meno organizzate della nostra e le difficoltà che troveranno nel rispettare queste regole. Spero che i protocolli vengano ricalibrati presto.

Si vocifera anche di una sua possibile candidatura per la presidenza della FIGC del Trentino, quanto c’è di vero?

Riguardo a questo posso solo confermare che faccio parte di un tavolo di lavoro che sta lavorando per creare un’alternativa all’attuale comitato, nient’altro.













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