Giro d’Italia, è il giorno della cronoscalata

Da Mori a Brentonico, la tappa che potrebbe decidere il Giro. Gibo Simoni: «Tappa delicatissima»



MORI. Mori si tinge di rosa e oggi ospiterà quella che, con tutta probabilità, sarà la tappa che deciderà l'edizione 2013 del Giro d'Italia. La cronoscalata Mori-Polsa, tutta in salsa lagarina, non presenta pendenze impossibili ma, altimetrie alla mano e in virtù delle modifiche di percorso previste per i prossimi due giorni, rappresenta di fatto l'ultima chance per Cadel Evans per insidiare la leadership di Nibali. A confermare questa tesi è Gilberto Simoni, corridore che in carriera il Giro l'ha vinto due volte e che la salita della Polsa la conosce molto bene. «Viste le previsioni meteo, la Mori- Polsa sarà la tappa decisiva - spiega il campione di Palù di Giovo – Sicuramente, dopo la giornata di domani (oggi, ndr) avremo il nome del vincitore della corsa rosa».

Su chi punta per la tappa odierna?

«Il mio favorito per la vittoria finale è Vincenzo Nibali, ma per Evans la frazione odierna rappresenta l'ultima chance per riaprire i giochi - continua Simoni - Le pendenze, che non sono proibitive, potrebbero giocare a suo favore. Prevedo un bel testa a testa e, in tutta sincerità, non vedo un corridore in grado di recitare la parte del terzo incomodo. Il successo di giornata se le giocheranno loro due. Una vittoria di Nibali, ovviamente, metterebbe la parola "fine" su questa edizione del Giro».

Chi vede meglio tra i due su un tracciato di questo tipo?

«E' una cronoscalata da rapporto e Cadel Evans, da questo punto di vista, potrebbe spingere qualcosa in più rispetto a Vincenzo. Non è una cronotroppo da specialisti, ma bisogna avere grande condizione per pensare di vincerla. Peccato non poter vedere in azione Wiggins: il duello Nibali-Evans sarà comunque emozionante».

I due trentini impegnati al Giro, Matteo Trentin e Daniel Oss, come li ha visti?

«Finora penso che il loro sia stato un Giro d'Italia positivo Trentin è un giovane, ma è già riuscito a farsi vedere, sia come importante spalla di Cavendish che in fuga. Daniel, invece, ha avuto una bella opportunità: se l'è creata e costruita e, anche se non è riuscito a trovare la vittoria, ha fatto la sua parte. Per lui, d'altronde, non c'era molto spazio. Quello che c'era l'ha saputo sfruttare».

Anche Oss e Trentin, oggi, saranno chiamati a coprire i 20,6 chilometri della Mori-Polsa, con partenza del primo corridore (il via verrà dato dal velodromo) alle 13.12 . Già alle 10 del mattino, però, i corridori inizieranno a provare il tracciato di gara. Il percorso sarà chiuso dalle 8.30 di stamattina sulla statale e dalle 9 sulla provinciale da Mori a Prada di Brentonico fino alle 19. Il blocco dell'ultimo tratto, da Prada a Polsa, sarà attivo dalla mezzanotte precedente. A chi volesse assistere alla partenza del Giro si consiglia di parcheggiare i mezzi privati nella zona industriale di Rovereto, da dove un bus-navetta farà la spola per il velodromo di Mori. Soste sono previste al parcheggio dell'autostrada, nei pressi dell'Area 22, della stazione ferroviaria di Mori e del ponte di Ravazzone. A quanti volessero assistere all'arrivo della gara, invece, si consiglia di arrivare al Passo di San Valentino con la strada provinciale 208, che sale da Avio. Dal Passo una tranquilla passeggiata di 30-40 minuti raggiunge Polsa. In alternativa si può salire da Chizzola a Saccone o Prada, ma in tal caso il tratto a piedi è più lungo.













Scuola & Ricerca

In primo piano