Ciclismo

Giro 2018, Campana dei Caduti e poi si riparte da Arco

Il 21 maggio terzo giorno di riposo nel capoluogo, martedì 22 la cronometro da Trento (piazza Duomo) a Rovereto, il 23 si riparte dall’Alto Garda



TRENTO. Sono ormai chiari i dettagli delle tappe regionali della prossima edizione del Giro d’Italia, che scatterà da Gerusalemme (complessivamente le frazioni in Israele saranno tre, una delle quali con arrivo a Tel Aviv) per approdare poi in Sicilia (altre tre tappe, con arrivo sull’Etna) e risalire quindi la penisola, approdare in Veneto (il governatore Luca Zaia avrebbe ipotecato tre o quattro frazioni) e vivere sabato 19 maggio, sullo Zoncolan, uno dei suoi momenti più importanti. Domenica 20 dal Friuli la Corsa Rosa potrebbe fare tappa sulle Dolomiti (non è chiaro se in Alto Adige o, come sembra più probabile, nuovamente in Veneto) per poi approdare in Trentino, dove prenderà il via la terza, decisiva settimana dell’edizione 101.

Lunedì 21 maggio i corridori godranno del loro terzo e ultimo giorno di riposo a Trento o nei dintorni, alla vigilia della cronometro Trento-Rovereto. La partenza sarebbe già fissata in piazza Duomo. I ciclisti percorreranno quindi la Destra Adige, attraverseranno tutta la città della Quercia, con il traguardo alla Campana dei Caduti, sul colle di Miravalle. Non a caso: nel 2018 ricorrerà infatti il centenario della fine della prima guerra mondiale. E proprio per questo motivo anche l’amministrazione provinciale – ed in particolare l’assessore allo Sport ed alla Cultura, Tiziano Mellarini, assieme al collega responsabile del Turismo, Michele Dallapiccola – ha pensato bene di rivestire un appuntamento come quello con il Giro d’Italia di un importissimo significato storico.

Ultima ma non ultima, la partenza della tappa del giorno successivo, mercoledì 23 maggio, in programma dall’Alto Garda, quasi sicuramente da Arco, in una sorta di omaggio agli organizzatori del Giro del Trentino (oggi Tour of the Alps), che nella cittadina del Basso Sarca ha sempre avuto il suo “cuore pulsante”.
Ferma restando la possibilità che alla tappa dello Zoncolan, domenica 20 maggio, faccia seguito un arrivo in Alto Adige, dal “disegno” della tappe conclusive del Giro d’Italia sembrerebbe esclusa la Provincia di Bolzano, dove parevano in pole position per un nuovo arrivo di tappa gli ormai “rodatissimi” organizzatori del Plan de Corones.
Da Arco la Corsa Rosa ripartirebbe infatti in direzione Lombardia (forse con una nuova tappa di montagna), prima di affrontare le frazioni decisive (almeno due) in Piemonte e poi trasferirsi – con ogni probabilità in treno, addirittura domenica mattina – a Roma, per la tappa conclusiva di quello che a quel punto diventerebbe il Giro delle due capitali religiose. E anche della Campana dei Caduti di Rovereto.

Twitter: @mauridigiangiac

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano