Giannelli positivo, tutti a casa

Trento. Questa volta la volontà delle due squadre ha prevalso sul principio del “gioca chi può”. A poco più di un’ora dal suo inizio, Itas Trentino - Kioene Padova non si è giocata ed è stata...


Paolo Trentini


Trento. Questa volta la volontà delle due squadre ha prevalso sul principio del “gioca chi può”. A poco più di un’ora dal suo inizio, Itas Trentino - Kioene Padova non si è giocata ed è stata rinviata di comune accordo tra i due club con il benestare della Lega. Una scelta contraria a quanto successo nei giorni scorsi quando le richieste di Trento a Vibo sono rimaste inascoltate e la partita si è giocata comunque con l’esito risaputo e lo strascico di polemiche altrettanto noto. La scelta di ieri è destinata a generarne altre, perché in contrasto con quanto dicono i regolamenti ma tant’è, giocatori e arbitri sono tornati a casa senza nemmeno fare il riscaldamento.

Per capire la scelta è necessario riavvolgere il nastro degli episodi. Venerdì sera a Giannelli viene comunicato l’esito della negatività al tampone che gli consente di interrompere la quarantena e allenarsi col gruppo. Una notizia che ha reso tutti felici tanto che lo stesso palleggiatore bolzanino ha festeggiato il ritorno alla normalità con tanto di annuncio video e foto sui social. La gioia è durata poco, giusto lo spazio di due giorni di allenamenti. Ieri pomeriggio è arrivato il rocambolesco dietrofront certificato dal club trentino. Il regista è risultato positivo al Coronavirus «a seguito del tampone molecolare svolto nelle ultime ore su richiesta della Cev in vista del concentramento di Champions League della prossima settimana. Il capitano (negativo al tampone sostenuto venerdì scorso) è quindi tornato in quarantena nella propria abitazione». A quel punto mancavano poco più di due ore all’incontro di campionato e i telefoni delle due società hanno cominciato a diventare roventi. Segno evidente che, alla luce della nuova positività di capitan Giannelli, si sono immediatamente attivati i contatti tra le due società per capire il da farsi. Facile intuire la volontà della dirigenza trentina, già espressasi contraria a giocare prima dell’incontro poi perso con Vibo. Un’altra partita senza i due palleggiatori e soprattutto senza aver dato continuità ad Abdel-Aziz nel ruolo di alzatore, sarebbe significato sicuramente sconfitta. A mettere d’accordo i club e togliere le castagne dal fuoco alla dirigenza che avrebbe dovuto comunque fronteggiare qualche comprensibile protesta, ci ha pensato la commissione medica, come recita il comunicato arrivato da via Trener: «La partita di SuperLega fra Trento e Padova, programmata per le 19, è stata ufficialmente rinviata a data da destinarsi. Raccolto il suggerimento della commissione medica, la Lega pallavolo Serie A ha accolto la richiesta effettuata congiuntamente da entrambi i club».

Il gruppo senza Giannelli si ritroverà di nuovo in palestra questo pomeriggio per l’unico allenamento prima della Champions League. Domani alle 16 scenderanno in campo nel round robin del Girone E contro i russi del Lokomotiv Novosibirsk. Una sfida difficile che si complica ulteriormente dovendola giocare senza palleggiatori di ruolo. Ma visto il momento non si escludono novità clamorose dell’ultim’ora.













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