Sci alpino

Fill a un solo centesimo dalla vittoria

L'altoatesino secondo alle spalle di Svindal nella discesa libera di Lake Louise



LAKE LOUISE (Canada). Peter Fill ritorna a salire sul podio di Coppa del Mondo a due anni di distanza dai due terzi posti nella discesa e nel superG di Beaver Creek del 2013. Il 33enne carabiniere di Castelrotto mostra di essere in ottima forma nella prima discesa stagionale su una ghiacciata Men’s Olympic di Lake Louise ed è secondo, battuto per un solo centesimo dal favorito della vigilia, Aksel Lund Svindal. Un po’ di rammarico nei tifosi rimane, perchè la condotta di gara di Fill è stata perfetta e l’azzurro è rimasto al comando per 5 intermedi su 6, ma comunque Peter può segnare sul suo ruolino di marcia il podio numero 12 della carriera.

Certo è che a 33 anni le occasioni di vincere una gara di Coppa del mondo chiaramente divenano sempre più rare però bisogna valutare questo piazzamento come trampolino di lancio verso una nuova carriera di Peter Fill che sembrava avviato verso la parabola discendente della carriera e che invece sembra rigenerato. Quest’anno si è allenato molto bene, soprattutto durante l’estate in Cile dove ha capito di poter ancora reggere il confronto con i migliori visto che nei test batteva i big compagni di squadra Innerhofer e Paris. Alle spalle di Svindal e Fill, si è conquistato il terzo gradino del podio l’americano Travis Ganong, staccato di 36 centesimi dal vincitore.

Buona gara anche per Dominik Paris che termina al settimo posto con 68 centesimi di ritardo da Svindal a causa di qualche imprecisione di troppo nella parte finale del tracciato. Segnali positivi anche da Christof Innerhofer che si piazza al dodicesimo posto con 1 secondo di ritardo, su una pista non propriamente adatta alle caratteristiche del campione di Gais. Più lontani invece Werner Heel e Silvano Varettoni. La gara è stata interrotta per lungo tempo a causa della brutta caduta del numero 34, l’austriaco Markus Duerager, che è stato trasportato in elicottero verso l’ospedale.

Peter Fill ha dovuto aspettare a lungo ma alla fine il podio numero 12 della sua carriera è arrivato. "Avevo buone sensazioni - dice Peter - ma non mi aspettavo di poter andare così bene. Ho fatto la differenza proprio nelle parti più ondulate della Men's Olympic, sono riuscito ad assorbire bene le nuove onde e a portare fuori molta velocità. sapevo che dovevo rischiare per poter fare un risultato importante, mi sono buttato a tutta ed è andata bene".
 













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