Podismo

Dominio trentino alla Lake Garda Marathon

In campo maschile successo di Leonardi, buoni piazzamenti per gli altri regionali


di Gianluca Marcolini


RIVA DEL GARDA. La “Lake Garda Marathon” 2015 parla il dialetto trentino. Il fassano Massimo Leonardi, che corre per l'Unione sportiva Monti Pallidi, ha trionfato, ieri mattina, sul traguardo di Torbole conquistando così la corsa gardesana. Ma ai piedi del podio, subito dietro il marocchino Abdelekrim Kabbouri e il ceco Pavel Brydl, è finito il vezzanese Silvano Beatrici, portacolori del Gruppo sportivo Fraveggio, che è riuscito a portare a compimento l'apoteosi trentina. La nona edizione della gara intorno al Benaco non è stata certo baciata dal sole ma ha comunque riscosso un successo che alla vigilia era persino insperato. La nuova maratona – ora organizzata dall'associazione Garda Supersport presieduta dal rivano Franco Gamba – ha vista una nutrita partecipazione di podisti che si sono dati appuntamento al via delle tre competizioni.

Oltre alla classica maratona, infatti, gli organizzatori hanno proposto anche l'insidiosa 30 chilometri e la più abbordabile 15 chilometri. Per tutti start fissato alle 9.30 (in realtà qualche minuto più tardi) nel centro di Malcesine e traguardo posizionato in piazza Lietzmann a Torbole, accanto all'ex colonia Pavese. Massimo Leonardi, al ritorno sul gradino più alto del podio in una maratona dopo gli 8 mesi di stop forzato, ha chiuso in 2 ore e 26 minuti precedendo di un paio di minuti il marocchino e di otto il ceco. Silvano Beatrici, invece, ha finito in 2 ore e 39.

A Malcesine i maratoneti si sono subito messi in movimento verso sud, tenendo il lago sulla destra e le cime del Baldo sulla sinistra. A Brenzone si è consumato il primo strappo con i trentini bravi ad imporre il ritmo al resto del plotone, accompagnati solo da Kabbouri e Brydl e dal capofila della 30 chilometri, il marocchino Tarik Marhnaoui, che ha fatto corsa a sè nella propria categoria. I primi della classe, dopo il loro giro di boa, hanno cominciato a risalire la Gardesana Orientale fino al confine con il Trentino.

All'ingresso nella nostra provincia il gruppo di testa era già ben delineato con Leonardi e Kabbouri splendido duo solitario e Brydl ad una distanza ormai incolmabile. Il duello fra il trentino e il marocchino è proseguito anche nel tratto fino al porto San Nicolò a Riva, nel rientro al Linfano, nella salita ad Arco e nella discesa sulla ciclabile che affianca il Sarca, verso Torbole. A tre chilometri dal traguardo, però, il fassano è scappato via, approfittando di un momento di incertezza dell'avversario, guadagnandosi così l'ingresso in solitaria sul lungolago torbolano e quindi la passerella fino all'arrivo. Più semplice, si fa per dire, la competizione femminile con Monica Carlin – più volte vincitrice della maratona gardesana – che ha tenuto botta per metà corsa ma poi ha dovuto cedere il passo alla britannica Gillian Bland a causa dell'influenza che ne ha compromesso la prestazione.

L'inglese ha chiuso in 3 ore e 4 minuti mentre la trentina del Gruppo sportivo Valsugana ha finito due minuti più tardi. Sul terzo gradino del podio Monica Magni dei Marciatori San Giorgio. Nella 30 chilometri, come detto, a vincere è stato il marocchino Tarik Marhnaoui (quinto Luigi Guarnati dell'Atletica Alto Garda e Ledro) mentre fra le donne si è imposta un'altra britannica, Elaine Rachel Burgess, che corre per un team bolognese. La 15 chilometri, infine, è stata vinta da Fabrizio Girardelli e da Monica Vazzana.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano