Disastro Itas in gara 4: Piacenza vince 3-0

Gara 4 della finale scudetto: i piacentini in giornata di grazia, l'Itas in grande difficoltà perdono senza mai essere in partita. 25-22, 25-19 e 25-20 i parziali



TRENTO. Si chiude nel peggiore dei modi il primo match ball per l'Itas nella finale scudetto di volley. I trentini hanno subito la grandissima prova di Piacenza, che trascinata dal pubblico ha portato a casa la gara dimostrando una superiorità disarmante. Tre set a zero, Itas mai in partita. E ora si va a gara 5, domenica prossima al PalaTrento, in una gara thrilling da "dentro o fuori".

La cronaca di gara 4 di finale scudetto. Stoytchev e Monti ripartono dagli schieramenti tipo con cui avevano concluso la terza sfida al PalaTrento. Piacenza schizza via a spron battuto con il servizio di Holt (ace) e Fei (due ricezioni da slash). Sull’1-4 i gialloblù sono già vicino alla propria panchina per un time out discrezionale ma anche alla ripresa non arriva la tanto attesa reazione; Zlatanov attacca ancora per il 2-7. Serve la pausa tecnica sul 3-8 per far ritrovare la lucidità ai gialloblù che, con Djuric in battuta, tornano subito sotto (6-8) grazie ai break point di Raphael (muro su Papi) e Birarelli (primo tempo). L’aggancio arriva già sul 9-9 con due attacchi di Juantorena; si torna a lottare sul punto a punto sino a quando Kaziyski non sbaglia un attacco fornendo l’11-13 ai locali. Un nuovo guizzo degli iridati con Birarelli (muro e attacco) risistema le cose in corrispondenza del 17-17. E’ poi Holt (ace) ad incidere di nuovo col servizio (18-21) e a scavare il solco che Trento non riesce più a rimarginare. Chiudono Zlatanov e Fei per il 22-25 che manda le squadre al cambio di campo.

L’approccio alla seconda frazione dell’Itas Diatec Trentino è decisamente migliore rispetto al precedente; Juantorena picchia da posto 4 e posto 2 permettendo ai gialloblù di ottenere il primo vero vantaggio di tutta la partita sul 7-5. Piacenza non si fa intimidire e con Zlatanov trova prima la parità (10-10) e poi il vantaggio (ace di Fei su Juantorena per l’11-13). La Copra Elior è più efficace fra muro e servizio e questa superiorità fa volare gli emiliani sul +3 (13-16); l’ulteriore allungo arriva quando Holt ritrova ispirazione al servizio (14-19). Per Trento è notte fonda, Stoytchev inserisce Burgsthaler (per Djuric) e Chrtiansky (per Juantorena) senza però trovare un’inversione di rotta significativa: lo 0-2 arriva quindi in fretta, sul 19-25, grazie all’attacco risolutore di Holt sul 19-25.

I ragazzi di Stoytchev provano ancora una volta a ripartire nel terzo set trovando l’immediato vantaggio (3-1) grazie all’ace di Juantorena; in seguito i gialloblù sono bravi a difendere il +2 sino al 10-8, prima di allunga con un ace di Djuric sul +4 (12-8). Con Simon e De Cecco i piacentini trovano la parità già sul 14-14. Kaziyski ha qualcosa da farsi perdonare (difficoltà in ricezione) e risponde con il servizio (16-14) ma il +2 dura poco perché con Holt in battuta i locali riprendono immediatamente le redini del gioco in mano (18-18 prima e poi 19-21, time out Stoytchev). Piacenza corre sull’onda dell’entusiasmo verso gara 5 (19-23), che si materializza sul 20-25 con un errore al servizio finale di Birarelli.













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