Calcio Serie A

Dieci partite sulla maglia viola Ritiro flop, Val di Fassa risarcita 

Dopo il calo di presenze per la presenza della Primavera al posto della prima squadra nella seconda settimana a Moena, la Fiorentina ha offerto all’Apt il ruolo di Second Sponsor all’esordio, in dicembre e in maggio


Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Quando la “bomba” esplose, nello scorso mese di luglio, fu lo stesso Andrea Weiss ad abbassare i toni. Per il ritiro svolto solo per una settimana dalla Fiorentina a Moena (nella seconda fu la “Primavera” ad allenarsi al centro sportivo Benatti, mentre la squadra dell’“aeroplanino” Montella era volata negli States del nuovo presidente Commisso) l’Apt non avrebbe intentato una causa per danni. Il direttore del consorzio turistico aveva già parlato con il consigliere delegato viola Joe Barone, che gli aveva assicurato che, per sanare la questione, la Fiorentina avrebbe trovato una soluzione compensitiva. E che compenso: il logo della Val di Fassa sarà infatti presente sulle maglie della prima squadra viola in posizione di Second Sponsor in occasione di Genoa-Fiorentina (domenica 1 settembre) e poi per tutte le gare ufficiali che vedranno impegnata la Fiorentina nei mesi di dicembre e maggio, i più importanti per il marketing turistico.

La soddisfazione di Weiss

«Nessun trionfalismo – si schermisce Weiss – è solo un modo per ripartire dopo un passaggio delicato, una nuova intesa, una nuova modalità per comunicare ai tifosi che siamo sempre vicini alla Fiorentina. E godere anche di questa ripartenza sportiva, del grande entusiasmo che la nuova proprietà sta creando».

Un mese fa il morale di Weiss e degli operatori turistici che rappresenta era decisamente diverso. «C’era delusione, la Primavera della Fiorentina ovviamente non aveva appeal, nella seconda settimana ci sono mancate presenze ed economia, specie a Moena – spiega il direttore dell’Apt – Ma in questi otto anni la Fiorentina ha garantito alla Val di Fassa risultati molto importanti e per questo abbiamo deciso di confrontarci ancora con i dirigenti viola. La società ci ha messo a disposizione un valore pubblicitario importante, in due mesi cruciali come dicembre e maggio, in una regione come la Toscana».

Il nono ritiro, e poi?

Tornato il sereno, nell’estate 2020 a Moena si terrà il nono ritiro consecutivo della Fiorentina. E poi? «Ne parleremo – spiega ancora Weiss – il prossimo anno sarà decisivo, saremo alla conclusione di un accordo triennale, dovremo capire assieme alla dirigenza americana quali sono le loro opzioni alternative rispetto ad un ritiro di due settimane nelle Dolomiti».

La Fiorentina degli americani

Sorride anche il consigliere delegato dell’Acf Fiorentina, Joe Barone. «Il rapporto con la Val di Fassa e il Trentino è per la Fiorentina fonte di soddisfazioni da tanti anni, il nostro interesse è quindi quello di promuovere queste splendide valli verso tutti i nostri tifosi e durante tutto l’anno – ha detto – Per noi è un grande onore dedicare a questa partnership 10 maglie speciali in due periodi clou della stagione per valorizzare chi crede nella Fiorentina da otto stagioni». «Io non sono in grado di valutare la competenza del presidente Commisso, che non ho ancora incontrato – conclude Weiss – ma mi sembra che Joe Barone sia arrivato a Firenze con molta umiltà e disponibilità ad ascoltare. Non farei analogie con la dirigenza americana della Roma: Barone è a Firenze a tempo pieno. Ha trattato al telefono con Ribery in mia presenza – rivela Weiss – e parlavano in italiano: pare abbia scelto Firenze per volontà della moglie, che ama la città».

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