Coppa Italia, Trentino Volley fuori dalla finale

I trentini campioni in carica si devono arrendere a Piacenza per 3-1, nonostante un super Birarelli



TRENTO. Non basta il grande cuore per la Trentino Volley per approdare alla finale di Coppa Italia di volley. I trentini si devono arrendere a Piacenza al termine di una partita lottata punto a punto, ma che nei momenti decisivi ha visto l’asse dell’equilibrio allontanarsi.

La cronaca della gara. Gli attesi starting six riservano qualche sorpresa; nella Diatec Trentino Roberto Serniotti ripropone Sokolov, Ferreira e Birarelli titolari con Suxho poi in regia, Solé secondo centrale, Lanza in banda, Colaci libero. La Copra Elior deve fare a meno del proprio capitano Zlatanov; Luca Monti risponde quindi con De Cecco al palleggio, Vettori opposto, Kaliberda e Papi schiacciatori, Simon e Fei al centro. L’equilibrio iniziale dura sino al 6-6, poi Piacenza accelera con Fei al servizio e Vettori in attacco (6-9); Trento prova a rifarsi sotto sfruttando un errore al palleggio di De Cecco (8-9), ma ci pensa ancora l’opposto azzurro a riaprire la forbice (8-12). Dopo il time out tecnico Simon mura Ferreira (9-13); la Diatec Trentino non si disunisce e con Birarelli (muro su Vettori) e Sokolov risale sino al 14-15. Piacenza riparte con Kaliberda (16-18) ma viene nuovamente ripresa dai Campioni d’Italia con Solé (primo tempo vincente in fase di break per il 19-19). Un muro di Sokolov su Papi offre il primo effimero vantaggio gialloblù della serata (21-19); gli emiliani recuperano subito (22-22) e chiudono in proprio favore sul 23-25 approfittando di un errore in attacco dell’opposto bulgaro.

La Diatec Trentino non accusa il colpo e riparte giocando alla pari con l’avversario sino al 7-7, mettendo in mostra un ottimo Lanza ed un Ferreira perfettamente recuperato. Piacenza accelera in prossimità del time out tecnico, a cui arriva con tre lunghezze di vantaggio (9-12) frutto di un ace di Vettori e di un muro di Papi. Quasi da solo Sokolov costruisce la parità sul 13-13 (attacco e muro su Papi), ma poi la Copra Elior è brava a ripartire con Vettori (16-18) dopo una serie di positivi cambipalla. Un’invasione di Solé aumenta il gap (19-22) ma a riportare in equilibrio il match sono due muri di Birarelli su Papi (22-22, time out di Monti). Il capitano si erge ad assoluto protagonista trovando un altro block vincente che vale la prima palla set (24-23) e poi chiudendo la frazione in primo tempo sul 26-24.

Il terzo set inizia con troppi errori in attacco ed in battuta per Trento, che perde contatto con gli avversari già sul 6-8, trasformato poi in 7-12 da Vettori in attacco e da Fei in battuta (un ace diretto). La sosta tecnica fa bene ai gialloblù che risalgono sino al 13-15; Simon fiuta il pericolo e con attacchi e un ace rioffre un nuovo spunto agli emiliani (13-19). Serniotti inserisce Van Dijk al posto di Sokolov e poi anche Fedrizzi e Burgsthaler (per Ferreira e Birarelli) ma l’inversione di tendenza non arriva e Piacenza chiude senza affanni sul 19-25 con Papi e Kaliberda sugli scudi.

Il dominio della Copra Elior continua anche nel quarto periodo, che inizia nel segno degli errori di Ferreira e Solé (3-6). Trento reagisce due volte, impattando prima sul 7-7 e poi sull’11-11 dopo che Piacenza aveva provato a scappare di nuovo sull’8-11. Sugli scudi Sokolov in attacco e Birarelli a muro; gli emiliani hanno ancora energie per scappare (16-19 dopo essere stati sotto 16-15). Papi sbaglia (19-20) e Monti interrompe il gioco e Piacenza riparte con Kaliberda (21-25).













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