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Con Maffei e Tombolato l’Italia dà lezioni al mondo

Short track. La staffetta azzurra guidata dalla 31enne di Pinzolo e dalla 21enne di Bolzano è tornata (dopo 5 anni) a vincere in Coppa del Mondo


Marco Marangoni


DRESDA (Germania). L’Italia dello short track ritornata a trionfare in Coppa del mondo. Lo hanno fatto con sei favolose ragazze capitanate da Arianna Fontana tornata alle competizioni. A contribuire alla vittoria azzurra in staffetta all’EnergieVerbund Arena di Dresda anche due atlete del Trentino Alto Adige. Si tratta della trentina Cecilia Maffei, 31 anni di Pinzolo, la veterana del gruppo, e dell’altoatesina Federica Tombolato, 21 anni di Bolzano, la più giovane. Cecilia e Federica fanno parte di un gruppo tutto targato Valtellina composto da Elena Viviani, Arianna Valcepina e Lucia Peretti.

In finale il tecnico Kenan Gouadec si è avvalso di Fontana, Viviani, Valcepina e Maffei. La vittoria centrata nella quinta e penultima tappa della Coppa è frutto di anni di lavoro e di piazzamenti individuali di prestigio. Era da Nagoya nel dicembre 2011 che una staffetta italiana al femminile non s’imponeva in Coppa. Il successo di ieri in Germania ha il significato di liberazione, facilitata dall’assenza in finale di superpotenze come la Corea del Sud, quartetto campione olimpico e mondiale in carica, il Canada, la Cina e le campionesse europee dell’Olanda. L’Italia torna sul gradino più alto del podio anche in virtù del forte contributo della Fontana, rientrata alle competizioni internazionali dopo quasi un anno di pausa.

Quello nella finale A è stato un successo d’autorità su Ungheria, seconda, Giappone e Russia. Le azzurre volano subito in testa imponendo l’andatura lasciando alle altre Nazioni solo qualche giro nel corso dei 27 totali. La strada si spiana quando le russe escono ben presto di scena. Dopo sei giri le magiare superano l’Italia ma è un sorpasso che dura poco. A undici tornare dall’arrivo sono le giapponesi a perdere terreno. A sette giri dal termine Fontana mette a segno un importante sorpasso ai danni della magiara Sara Luca Backsai. L’Italia era arrivata in finale dopo essersi classificata al secondo posto nelle batterie (Fontana, Viviani, Peretti e Tombolato) alle spalle dell’Olanda, venendo ripescata nei quarti di finale (Fontana, Viviani, Valcepina, Maffei) dopo aver concluso al terzo posto la terza serie dietro a Canada e Corea e vinto la seconda semifinale sulla Russia.

Da sottolineare sui 1500 metri il buon quarto posto di Tommaso Dotti, dopo essere risalito in tabellone dai ripescaggi, ed il quinto di Lucia Peretti. Passando alla pista lunga, la nazionale azzurra è arrivata a Kolomna in Russia dove da giovedì a domenica sarà impegnata con otto atleti nei Campionati mondiali singole distanze. Grande attesa per la gara a squadre e per Andrea Giovannini sui 5000 metri.













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