trento

Coach Busca: «Ecco chi vorrei con me...»

Basket serie A. Il mercato della neopromossa: «Siamo sulle tracce di uno swingman con buon palleggio. B.J. non torna»


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Sono andati sino a Capo d’Orlando. Per il gruppo di tifosi «Giamaica»,abituati a trasferte vere, fare un salto in sede Aquila e salutare coach Maurizio Buscaglia è stata letteralmente una passeggiata di salute. «Busca», in formissima e già abbondantemente sul pezzo, ha chiuso simbolicamente con un brindisi in sede la prima parte della campagna abbonamenti (quasi 800 le tessere staccate) e, salutati i giamaicani, ha risposto alle domande che in questi giorni i tifosi stanno facendo rimbalzare sui siti web e sui social. E che noi gli abbiamo riferito. Sorta di tutto quello che avreste voluto chiedere ma....

Coach alla casella del play tutti continuano a mettere la x, ipotizzando un arrivo.

«Noi in quel ruolo abbiamo confermato Forray. Un giocatore in crescita, di cui ci fidiamo e che è in serie A, come ha detto a suo tempo il dg Trainotti, per quello che può fare, mica per quello che ha fatto. Detto questo Toto è un esordiente in A e gli altri nostri italiani per la loro età sono dei rookie. Ecco perchè abbiamo fatto delle scelte di mercato con nomi di esperienza».

Tradotto non avete preso un altro play puro ma ci sono soluzioni tattiche diverse.

«Abbiamo ingaggiato una guardia che predilige l’aspetto dei punti ma che, all’occorrenza, e parliamo di Keaton Grant, può contribuire sul piano del playmaking. Lo stesso Sanders ci offre una duttilità di ruolo e di rotazioni che ci sarà utilissima in campionato: può giocare da guardia e da ala piccola. Con queste premesse vedrete che i quintetti possono essere adattati alle situazioni e agli avversari».

Prima di vedere chi arriverà dal mercato, restiamo un attimo su chi avete già «firmato». I criticoni dicono che il centro, Josh Owens, potrebbe essere undersized per la A...

«Se si guarda al puro tonnellaggio l’osservazione si potrebbe anche capire. Ma noi non abbiamo scelto il nostro 5 in base alla pura fisicità: doveva incastrarsi bene con chi avevano già in reparto. Owens ha nelle sue doti una spiccata verticalità ed ha un notevole senso del rimbalzo. Doti che ci hanno impressionato e che gli permetteranno di fare bene».

Insomma coach è soddisfatto di quanto portato a casa sino ad ora. Cosa manca?

«Abbiamo ancora due slot per altrettanti extracomunitari. L’acquisto su cui, con il gm, ci stiamo concentrando è quellio di un’ala piccola in grado di giocare in altri ruoli, il cosiddetto swingman. Un giocatore dotato di fisicità e di palleggio. Abbiamo diverse possibilità, vediamo anche come si evolvono alcune situazioni negli Usa: in luglio tutti vogliono andare in Nba. Poi dopo i camp, molte posizioni si sbloccano. Faremo delle scelte tecniche che si sposino, ovviamente, con le possibilità economiche».

Gli altri ruoli?

«Se sceglieremo il quarto lungo straniero, o italiano, lo si deciderà in base alla firma dell’ala piccola».

Sui social salutato Triche, si vagheggia di un possibile ritorno di B.J....

«Allo stato delle cose, è difficile che tecnicamente Elder si incastri nel nuovo roster».

Ultima cosa. Dada Pascolo si rischia di averlo tardi per via dell’impiego in nazionale. E’ preoccupato?

«Macchè. Rimanere in nazionale è una grande ricchezza. Più ci sta e meglio è...»













Scuola & Ricerca

In primo piano