Il caso

Carolina incanta, ma la Procura indaga

Folla a Corvara per lo spettacolo con la Kostner, l’Antidoping del Coni aprirà già quest’oggi un fascicolo


di Marco Marangoni


CORVARA IN BADIA. Carolina è sempre Carolina. La sua magia coinvolgeva e coinvolge anche se non è più un’agonista. Carolina ha infiammato il palaghiaccio di Corvara tra le spettacolari montagne della sua amata Ladinia. Carolina è stata coraggiosa, sfidando le norme del codice mondiale antidoping. Uno strappo con il quale forse ha deciso di non attendere più la fine della squalifica, perché lo status di atleta ormai appartiene al suo glorioso passato.

Carolina, il fascino della Principessa del ghiaccio

L'esibizione di Corvara negli scatti di Freddy Planinscheck, LEGGI L'ARTICOLO

E oggi, per lei, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo giudiziario-sportivo.Nella tarda serata di ieri fonti del Foro Italico hanno fatto sapere che questa mattina sarà aperto un fascicolo per la potenziale violazione delle norme sportive antidoping e dell’articolo 10.12 del codice Wada. Ovviamente l’Ufficio Procura Antidoping del Coni prima di procedere svolgerà i dovuti accertamenti. Ma Carolina è un’atleta squalificata. La Principessa del ghiaccio è stata ritenuta, dalla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni, complice del mancato controllo antidoping la mattina del 30 luglio 2012 a Oberstdorf all’ex fidanzato Alex Schwazer, poi trovato positivo all’Epo.

A Corvara Carolina Kostner è scesa sul ghiaccio due volte, poco prima delle 21.30 e alle ore 22. La prima volta si è esibita nell’ouverture dell’evento assieme agli altri protagonisti della serata, la seconda da sola, pattinando come solo lei sa fare sulle note del Bolero di Maurice Ravel. Proprio su quest’ultimo pezzo, quello che le ha regalato i maggiori successi nell’ultima parte della carriera, ha strappato applausi da parte degli oltre mille spettatori (in gran parte turisti), emozione e anche commozione.

Ma esibendosi Carolina potrebbe aver violato l’articolo 4.12.1 del Codice Sportivo Antidoping che fa divieto di partecipare alle attività sportive durante il periodo di squalifica. Infatti, “nessun atleta o persona squalificata può partecipare a qualsiasi titolo, per tutto il periodo di squalifica, ad una competizione o ad un’attività che sia autorizzata o organizzata da un Firmatario del codice Wada, da un’organizzazione ad esso affiliata, da una società affiliata ad un’organizzazione affiliata a un Firmatario”. La violazione del divieto, regolato dal successivo articolo 4.12.3, prevede che il periodo di squalifica originariamente comminato dovrà ricominciare a decorrere dalla data della violazione.

L’Associazione Dilettantistica Ghiaccio Spettacolo, il cui nome figura su tutte le locandine e sui depliant della mini tournée alla quale Carolina partecipa, è regolarmente iscritta dal 7 agosto 2014 al Registro Pubblico del Coni con nr. 225208 per la disciplina del pattinaggio artistico. La stessa, presieduta da Moreno Lafiosca, è anche affiliata tramite lo CSAIn (nr. 238422), l’ente di promozione sportiva ufficialmente riconosciuto dal Coni.

Ghiaccio_Spettacolo ASD nella giornata di ieri ha pubblicato sul proprio sito istituzionale una precisazione parlando di «notizie false in relazione agli spettacoli di Corvara, Pinzolo (questa sera) ed Asiago (la sera di Ferragosto)». Nella nota l’associazione sportiva con sede legale a Sesto San Giovanni ha scritto che «nell’interesse della società e degli enti che in concreto hanno organizzato gli eventi, è totalmente estranea all’organizzazione, all’amministrazione e all’allestimento delle manifestazioni in oggetto». Ghiaccio_Spettacolo ha precisato che «l’associazione si è esclusivamente limitata a fornire la prestazione di alcuni membri della sua compagnia di artisti in quanto performer negli spettacoli, conseguentemente, sui canali di diffusione e promozione di Ghiaccio_Spettacolo gli eventi in oggetto sono stati meramente segnalati e promossi».

Ma la parola, ora, passa alla Procura Antidoping del Coni.

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