Bertoldi: «La prestazione è stata convincente» 

Il bomber di casa pensa positivo. Mister Manfioletti apprezza la mole di gioco e di occasioni create



LEVICO. Se il match si fosse deciso "ai punti", sicuramente il Levico Terme sarebbe uscito dal campo vincitore. I termali, invece, si ritrovano con il sacco "vuoto", ma la squadra di Stefano Manfioletti torna a casa a testa altissima dalla gara contro il Lecco. E lo dicono i numeri: quattro "legni" colpiti e una prestazione convincente nonostante le precarie condizioni del terreno di gioco. Sicuramente le condizioni del fondo non hanno favorito lo spettacolo e il tecnico di casa non si appella alla sfortuna e guarda il bicchiere mezzo pieno. «La prima affermazione che ci tengo a fare - commenta il tecnico gialloblù - è che parlare della cattiva sorte non serve a nulla. Abbiamo centrato due pali e due traverse, il che significa che abbiamo creato parecchio. Non sono, ovviamente, soddisfatto del risultato, ma moltissimo della prestazione della squadra, che ha giocato a calcio, pur su di in campo pesantissimo. Non vedo assolutamente un calo: non dobbiamo dimenticarci che, nelle ultime settimane, abbiamo affrontato squadre d'altissima classifica che, al primo errore, ti castigano». Dal tecnico al bomber con Fabio Bertoldi che pensa "positivo" come il proprio allenatore. «Nessun alibi - queste le parole del bomber termale - ma oggi (ieri, ndr) siamo stati proprio sfortunati. Abbiamo colpito due pali e due traverse, creato altre occasioni da gol e il pallone proprio non voleva entrare. La prestazione c'è stata eccome e siamo ripartiti in maniera decisa dopo la sconfitta di mercoledì a Darfo Boario. Peccato per non aver raccolto nemmeno un punto: sarebbe stato il minimo. Però ci siamo e l'atteggiamento messo sul terreno di gioco è stato quello giusto».

Chiusura con capitan Andrea Pancheri, che non vuole sentir parlare d' "inesperienza". «Complimenti al Lecco che si è dimostrato cinico e quadrato - analizza Pancheri - e, per quanto ci riguarda, torniamo a casa con tanto rammarico e non potrebbe essere altrimenti. Quando te la giochi a viso aperto e alla pari contro una formazione di tale valore e vieni fermato solamente dai pali e dalle traverse non può esserci che dispiacere. Abbiamo avuto tante occasioni da rete e non siamo riusciti a segnare, mentre i nostri avversari ci hanno castigato al minimo errore. La differenza, nel risultato finale, è tutta qui. Andiamo avanti per la nostra strada, ma abbiamo dimostrato, ancora una volta, di essere una formazione tosta». (m.s.)













Scuola & Ricerca

In primo piano