Benetton: «Un gioco di squadra per Cortina 2021»

Roma. «C’è un grande gioco di squadra di Istituzioni e territorio, dimostreremo che nonostante tutte le eccezionalità di questo periodo, sapremo rendere onore al prestigio del nostro Paese». Lo ha...



Roma. «C’è un grande gioco di squadra di Istituzioni e territorio, dimostreremo che nonostante tutte le eccezionalità di questo periodo, sapremo rendere onore al prestigio del nostro Paese». Lo ha dichiarato Alessandro Benetton, imprenditore e manager incaricato di organizzare a Cortina i Campionati del mondo di sci alpino del 2021, intervenuto sulle pagine del Think Magazine dell’Osservatorio Economico e Sociale «Riparte l’Italia« (www.ripartelitalia.it). L’obiettivo con cui il Presidente della Fondazione si appresta ad organizzare la manifestazione è molto chiaro: «Come le Olimpiadi di Cortina nel 1956 furono la vetrina di un’Italia che aveva messo il turbo del miracolo economico dopo la seconda guerra mondiale, così i Mondiali di Cortina 2021 dovranno essere l’icona di un Paese che è riuscito a rialzarsi dopo la pandemia».

A livello locale il Mondiale avrà sicuramente un impatto significativo e duraturo nel tempo: «Un Mondiale può cambiare la storia di un territorio nonostante le avversità. La legacy infrastrutturale che i Campionati del mondo di sci 2021 lasceranno al territorio è già realtà».

Infatti «Cortina d’Ampezzo, pur con la sua bellezza mozzafiato, non è un’isola, ma è l’anello di una catena capace di generare valore economico e turistico per tutto il Paese solo se tutti gli atout sono sviluppati al massimo delle loro potenzialità. Oggi come non mai occorre tenere acceso il motore economico del territorio, confidando anche nella grande voglia di ripartire che la comunità sta dimostrando«.

«Dalle Istituzioni agli impiantisti, dagli albergatori alle diverse categorie economiche e sociali: tutti sono ora al nostro fianco per percorrere con entusiasmo e fiducia l’ultimo miglio che ci separa dall’appuntamento iridato, - ha concluso Benetton - consapevoli che avremo la responsabilità di gestire la prima manifestazione sportiva internazionale dell’era post-Covid».

«Sto già sollecitando da mesi che si inizino almeno quelle opere che sono importanti per le Olimpiadi, che non sono finanziate dalle medesime, ma che hanno già un loro finanziamento, che sono già approvate e che possono e devono partire«».

In riferimento all’annuncio odierno del premier Conte sulla realizzazione delle infrastrutture utili ai Giochi Olimpici in Lombardia, lo afferma il governatore lombardo Attilio Fontana, interpellato dai cronisti ieri i pomeriggio a Palazzo Lombardia, dove è stato presentato il Progetto di Legge sulla ’Semplificazionè approvato dalla Giunta.

«Abbiamo dato al ministro De Micheli un elenco dettagliato di quelli che sono gli interventi», osserva Fontana che chiede però rapidità e concretezza.













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