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Belfanti e soci hanno venduto le quote Il Trento Calcio passa ancora di mano

TRENTO. La notizia è importante ma, nel lungo baillame estivo, è passata incredibilmente in secondo piano. E, soprattutto, i diretti interessati sono stati capaci di tenerla ben nascosta, nonostante...


di Daniele Loss


TRENTO. La notizia è importante ma, nel lungo baillame estivo, è passata incredibilmente in secondo piano. E, soprattutto, i diretti interessati sono stati capaci di tenerla ben nascosta, nonostante il Trento Calcio 1921 sia stato per oltre un mese al centro dell'attenzione mediatica. La proprietà è passata di mano. A chi? Questo non è ancora dato saperlo, ma quello che è sicuro è che la signora Manuela Masino (la compagna di Piervittorio Belfanti), l'avvocato Davide Pini e Alfredo Morelli non sono più i proprietari delle quote della srl gialloblù. La società di via Sanseverino, dunque, ha cambiato gestione nelle scorse settimane con il passaggio del cento per cento delle quote a quello (o quello) che è il nuovo “patron” del Trento. L'imprenditore veronese Alfredo Morelli, che deteneva il 30 per cento delle quote, ha anche rassegnato le proprie dimissioni da amministratore delegato del sodalizio aquilotto.

«È tutto vero – spiega Morelli – a inizio agosto mi sono fatto parte e, di fatto sono uscito dal Trento Calcio. Nel giro di qualche settimana, decadrà anche la carica di vicepresidente, che occupo ancora ma solamente al punto di vista formale».

L'identità degli acquirenti delle quote del Trento Calcio è segreta, almeno per il momento: all'interno della società le bocche sono cucitissime e nulla trapela. È possibile fare qualche ipotesi, ma nulla più: il manager calcistico Morris Pagnello, titolare della Genova International Soccer School, ha sempre dimostrato un particolare interesse nei confronti del Trento Calcio (o, almeno, ad una parte delle quote), anche se qualche settimane fa la trattativa sembrava improvvisamente arenata. Ma non è da escludere che, nel silenzio generale, Pagnello, che avrebbe in Gianni Petrollini il suo principale collaboratore in caso di sbarco nel capoluogo, non abbia compiuto decisi passi avanti per l'acquisizione delle quote gialloblù. Si era altresì parlato di un'ipotetica “cordata veronese”, ma anche in questo caso caso il discorso (se mai realmente c'è stato qualcosa) sembrava chiuso ancora prima d'iniziare.

Mentre la squadra lavora sul campo (e Orsini attende rinforzi: il terzino Daroma potrebbe essere confermato, ma il tecnico gialloblù ha bisogno di almeno un altro paio d'elementi di categoria), in società cambia tutto. Adesso si attendono gli sviluppi ufficiali, l'importante è che si faccia presto.

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