Aquila Basket, Trainotti smentisce i primi rumors

«Con coach Buscaglia non ho ancora parlato della squadra per la prossima stagione»



Sono trascorsi pochissimi giorni dalla grande vittoria a Capo d’Orlando, che ha regalato la promozione in serie A all’Aquila Basket, ma nella sede di via Fogazzaro si è già al lavoro per la prossima stagione. Con il direttore generale bianconero Salvatore Trainotti, 42 anni, facciamo il punto della situazione partendo dalla straordinaria vittoria del campionato di Adecco Gold e a quello che ci sta dietro. «Ci sta dietro tanto lavoro in palestra, e non solo di quest’anno ma anche degli anni scorsi: inoltre c’è dietro tanta comunione d’intenti, poiché tutti quanti, tra società, staff e giocatori, abbiamo lavorato nella stessa direzione. Penso, poi, che ci sia anche tanta crescita sotto diversi punti di vista, e, sicuramente collegata a questa, la sempre maggiore attenzione della città che ha dato la spinta decisiva nei playoff».

Dopo i festeggiamenti per la vittoria della promozione, Aquila Basket si sta già concentrando sulla prossima stagione che porterà Trento in una nuova dimensione, qual è la serie A di basket. «Sicuramente sono e siamo molto stimolati ad affrontare questa nuova avventura: incontreremo tante società con grande storia e il livello si alzerà tantissimo. Penso che noi dovremmo affrontare questa nuova esperienza con grande umiltà, cercando di adeguarci innanzi tutto come società, seguendo però i nostri principi e la nostra identità che è quella che ci ha portato fino a qui. Penso che sia importante, anche in presenza di questa importante novità, non snaturare il proprio modo di essere e di lavorare».

Si lavorerà quindi per strutturare al meglio la società per la serie A e solo poi si penserà alla squadra. «Leggo tanti nomi, tante voci, ma che non provengono da noi, per il semplice fatto che con coach Buscaglia siamo rimasti d’accordo che fino a domenica prossima non avremmo parlato della squadra dell’anno prossimo: innanzi tutto per rispetto di chi ha conquistato la promozione, e poi perché bisogna essere freddi e razionali in questo tipo di decisioni. La cosa che ci ha contraddistinto finora è stato sempre quello di fare le cose con quello che avevamo: pertanto fino a quando non avremo definito il budget, non possiamo prendere alcun tipo di decisione. Mi sono solo permesso di dire che ripartiremo da Toto Forray perché rappresenta l’identità tecnica e umana del nostro programma sportivo».

E a proposito di budget sarà importante il ruolo che potrà avere un main sponsor nella stagione di serie A. «Noi abbiamo sempre lavorato giorno dopo giorno per costruire un budget che ci permetta di fare una serie A come la città merita. Lavorare seriamente vuol dire anche lavorare seguendo principi di riservatezza e di rispetto per tutte le componenti in causa. Capisco che ci sia grande interesse intorno a noi, ma dico di lasciarci lavorare tranquillamente e piano piano arriveremo a definire tutto».













Scuola & Ricerca

In primo piano