Anterselva ha fatto centro Pichler Rolle: «Siamo pronti»

ANTERSELVA. “Dreaming Togheter” è il cartello che accoglie la commissione del Cio non appena imbocca la splendida vallata di Anterselva che, in attesa di indossare la maglia rosa, si è vestita con i...


Valentino Beccari


ANTERSELVA. “Dreaming Togheter” è il cartello che accoglie la commissione del Cio non appena imbocca la splendida vallata di Anterselva che, in attesa di indossare la maglia rosa, si è vestita con i cinque cerchi olimpici. Purtroppo la giornata del sopralluogo della Commissione del Cio che deve valutare i siti della candidatura Milano-Cortina non è accompagnata dal cielo azzurro e nemmeno illuminata dagli occhi della bellissima Dorothea Wierer, fresca campionessa del mondo e vincitrice della Coppa del mondo e che in questa valle è nata, cresciuta e diventata una stella mondiale. Lei e Windisch sono in tour promozionale ma a fare gli onori di casa c’è Lukas Hofer, un altro figlio di “Biathlon valley” che qualche medaglietta in carriera l’ha vinta. Già perchè Anterselva è la capitale mondiale della specialità, l’appuntamento fisso con la Coppa del mondo è una classica monumento della disciplina e il prossimo anno ospiterà per la quinta volta i Mondiali.

La visita

La delegazione del Cio, accompagnata dai vertici del Coni e dagli organizzatori locali, non ha potuto che ammirare una gioiello architettonico, sportivo, logistico e naturale, spot ideale per i Giochi 2026. Il presidente Morariu, rumeno, ex giocatore di rugby, ha apprezzato il tour e anche se il ruolo gli impone una certa riservatezza, l’approvazione gliela si legge in volto. Che non significa assegnazione, quella infatti verrà decisa il 24 giugno a Losanna dai poco meno di cento rappresentanti del Cio che dovranno scegliere tra Milano-Cortina e Stoccolma in un duello che si risolverà solo al fotofinish.

Le parole di Malagò

Il principale promotore della candidatura italiana è il presidente del Coni Giovanni Malagò. «La Commissione del Cio è rimasta colpita dalla qualità della struttura – ha detto Malagò – ma anche dalle capacità e la concretezza de l’organizzazione locale. Del resto se Anterselva ha organizzato 5 Mondiali in 3 decenni significa che è una garanzia assoluta. La strada per l’assegnazione è ancora lunga ma sono fiducioso perché ho la consapevolezza che abbiamo fatto tutto molto bene».

Kompatscher fiducioso

A fare gli onori di casa il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher. «Ci presentiamo con grande orgoglio e umilità - ha detto Kompatscher - con la consapevolezza che Anterselva è la valle del biathlon. Ora dobbiamo fare squadra e lavorare. Se l’Italia otterrà l'organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026, siamo pronti a fare la nostra parte affinché la parola d’ordine dei Giochi, buona parte dei quali si potrebbero disputare nel cuore delle Dolomiti patrimonio Unesco, sia la sostenibilità. Non serviranno opere faraoniche».

Elmar Pichler Rolle,coordinatore del sito altoatesino, guarda con fiducia al voto del 24 giugno. «Anche se a votare saranno più di 90 persone con le loro teste e le loro convinzioni. Noi siamo pronti con 1500 volontari a disposizione per ogni giorno di gara e speriamo che ci sia l’immagine delle Dolomiti sulla candidatura di Milano-Cortina 2026».

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