Alfabetizzazione motoria nelle scuole 

È ripreso nelle classi prima e seconda delle Primarie il progetto voluto dal Coni e dalla Provincia autonoma di Trento



TRENTO. Ritorna il progetto alfabetizzazione motoria nelle classi prime e seconde della scuola primaria. L’iniziativa conferma la sinergia tra il Comitato provinciale del Coni e la Provincia Autonoma di Trento che, grazie al provvedimento numero 1436 del 10 agosto 2018, rinnova il suo impegno al fine di «promuovere l’attività ludico-motoria in funzione propedeutica all’attività sportiva, privilegiando i processi di apprendimento e di acquisizione delle abilità motorie da parte degli studenti», come si legge nel provvedimento.

A partire da questa settimana, 76 docenti esperti laureati in Scienze Motorie e diplomati ISEF, avvieranno per l’anno scolastico 2018/2019 in 427 classi all’interno di 46 Istituti Comprensivi della Provincia, i percorsi di formazione che prevedono un numero massimo di 20 ore di lezione.

I docenti esperti affiancheranno nelle ore curricolari in palestra l’insegnante di classe proponendo lavori mirati all’apprendimento di schemi motori di base con l’intento di favorire la cooperazione e la conoscenza reciproca tra gli alunni. Un lavoro che restituisce agli insegnanti la possibilità di evidenziare i punti di forza e le eventuali criticità della classe permettendo così di “aggiustare” la formazione.

Sabato scorso al centro sportivo Trilacum di Vallelaghi, il Comitato Provinciale del Coni e la Scuola Regionale dello Sport, per mano del direttore Adriano Dell’Eva, ha svolto il primo dei tre momenti di formazione obbligatori dedicati ai docenti esperti del progetto alfabetizzazione motoria. Il programma ha visto lo svolgimento di lezioni frontali e prove pratiche in palestra utili per prendere confidenza con le esercitazioni da riproporre successivamente alle classi coinvolte nel progetto.

«A tutti i docenti esperti auguro buon lavoro», ha dichiarato la presidente del Coni Trento Paola Mora. «Sono orgogliosa dei risultati fin qui ottenuti in collaborazione con la Provincia ed assicuro il massimo impegno della Scuola Regionale dello Sport nella formazione del personale coinvolto in prima linea nella formazione sportiva a favore della cittadinanza attiva».

«Anche quest’anno si “torna in campo” con una bella squadra di docenti esperti – ha proseguito il professor Dell’Eva – che hanno saputo interpretare il primo momento di formazione con impegno e dedizione oltre a dimostrare una positiva collaborazione. Elementi non facili da rintracciare all’interno di un percorso obbligatorio. La Scuola Regionale dello Sport sta valutando d’estendere l’offerta formativa del progetto di alfabetizzazione motoria alla scuola dell’infanzia ed alle classi terze della scuola primaria. Non possiamo dimenticare a tal proposito l’educazione motoria veicolare. L’iniziativa muove dai confini operativi delineati dall’alfabetizzazione motoria e desidera facilitare l’apprendimento di nozioni didattiche attraverso procedure ludiche e motorie. Iniziative – ha aggiunto ancora il professor Dell’Eva – che rendono il Trentino territorio d’eccellenza per la formazione delle giovani generazioni ed oggetto di studio a livello nazionale».













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