Aldo Moser, la grande festa a sorpresa / FOTO - VIDEO

La moglie l’ha fatto uscire di casa “per una pizza” e invece l’ha portato al Palazzetto di Palù dove l’attendeva una grande folla per i suoi 80 anni



TRENTO. La moglie Fiorella ieri sera lo ha fatto uscire di casa con la scusa di andare a mangiare una pizza. Invece ha portato Aldo Moser al palazzetto dello sport di Palù dove lo attendeva una maxi festa di compleanno a sorpresa con la bellezza di 400 invitati. Già perché l’ex bocia della dinastia Moser ieri ha potuto fregiarsi a tutti gli effetti di quel «vecio» che in gruppo, per la verità, gli avevano affibbiato da tempo: Aldo è entrato nel palazzetto divenuto a tutti gli effetti il sancta sanctorum del pedale ed è stato accolto da un maxi applauso e da uno striscione con il traguardo (quello degli 80 anni) tenuto sollevato da Francesco e da Diego, i fratelli che lo affiancarono nella Filotex nel 1973, visto che Enzo non c’è più.

Tra gli ospiti molti politici appassionati di ciclismo, tra cui il presidente della Provincia Rossi e l’assessore Mellarini, nonchè i sindaci della valle che ha avuto enorme eco in tutto il mondo per via delle gesta della dinastia Moser. Al momento del brindisi Aldo si è confermato uomo dai molti fatti e dalle poche parole: «Grazie a tutti ed ora possiamo bere un calice in compagnia» si è limitato a dire dal palco, visibilmente emozionato.

Solo qualche giorno fa, da queste colonne, aveva invece ripercorso una carriera lunga, 20 anni, con un pugno di vittorie ma tutte di peso: «Eh, arrivavo molto spesso in volata, riuscivo a portare via un uomo o un gruppetto ma come è noto il mio tallone di Achile era lo sprint. Se arrivavamo in due mi piazzavo... terzo. Ah, ah. Il mio palmares sarebbe stato ben diverso se fossi stato veloce ma quelle erano le mie caratteristiche. Comunque a me risultano 16 vittorie...». Nell'immaginario collettivo il suo nome è legato alla tappa da tregenda del Bondone, quella del 1956, con una bufera di neve.(g.t.)













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